Una voce graffiante, che suscita emozioni perché animata da un credo forte. Lui non canta per diletto, né per vetrina o sete di successo. Canta vere e proprie poesie in musica per seguire un ideale e per lanciare un messaggio forte non solo ai suoi coetanei: non pensiamo solo al nostro orticello, ma guardiamoci intorno e viviamo anche per dare aiuto a chi ne ha bisogno. Un sogno irraggiungibile in questa società assente? Lui insiste perché ci crede e siamo certi che un obiettivo lo raggiungerà di certo: scuotere le coscienze e far riflettere su un possibile cambiamento. Perché qui, oltre il cuore, c’è il talento.
Alessandro Marri, in arte STP BABYALE, nasce a Roma e si trasferisce a Salerno a otto anni.
Sviluppa fin da subito la passione per la musica, influenzato da cantanti come i Big Time Rush, Sfera Ebbasta e Capoplaza (altro astro nascente della città di Salerno). Sono già edite alcune sue uscite sulle piattaforme di streaming, che spaziano dal genere trap, drill USA al conscious e emotional.
Ha da poco fondato un suo immaginario nella sua crew “8Activity”, simboleggiata dall’8, suo numero fortunato e suo vero e proprio simbolo; immaginario che tende a rifarsi allo stile americano delle gang e delle etichette.
Ha inoltre creato un videoclip musicale dove dona risorse alimentari ai senzatetto per le strade di Salerno, accompagnato in sottofondo dal suo nuovo freestyle.
«La mia passione per la musica – dichiara in un’intervista – è nata quando avevo otto anni. Mi ero appena trasferito a Salerno e rimasi affascinato da una serie TV sulla band Big Time Rush. Sebbene loro abbiano un immaginario totalmente diverso dal mio, mi attraeva quello stile di vita.
Così andai a comprare il mio primo microfono e iniziai a cantare le loro canzoni. Con il tempo ho continuato su questa strada, perché ho capito che era l’unica passione che persisteva in me.
Per i miei testi, invece, mi ispiro molto alla wave drill e al pain rap, sia italiano che americano. Tuttavia, tutto ciò di cui parlo nasce dentro di me: dal mio vissuto, dalle mie esperienze».
Parole forti che mostrano già un temperamento deciso a non mollare.
«L’8 è un simbolo che mi appartiene – aggiunge – da sempre, fin da quando ero piccolo e indossavo la maglia di Palacio all’Inter, fino a oggi, con la creazione di 8Activity.
Ho sempre ritrovato l’8 ovunque: nelle casualità, nei numeri civici delle case, in date significative.
E dato che cercavo un simbolo che rappresentasse al meglio il mio immaginario artistico, mi sono chiesto: cosa potrebbe essere più personale e descrittivo dell’8?».
Alessandro ha inoltre creato un videoclip musicale dove dona risorse alimentari ai senzatetto per le strade di Salerno, accompagnato in sottofondo dal suo nuovo freestyle. Ma perché ha scelto proprio i senzatetto della città?
«Inizialmente – spiega – il video doveva uscire durante le festività, un periodo particolarmente difficile per i senzatetto, sia per il freddo che per la solitudine.
L’idea nasce dall’intento di fare del bene e integrare questo messaggio in una forma d’arte, non per ostentare, ma per comunicare. Voglio trasmettere a chi guarda che è giusto aiutare chi è in difficoltà.
Penso che chi ama questo genere musicale apprezzi anche tutto ciò che ne fa parte. Credo che ognuno debba poter raccontare ciò che sente, senza sentirsi limitato in alcun modo. Allo stesso tempo, dovrebbe essere compito dell’ascoltatore distinguere tra ciò che può essere emulato e ciò che no, tra gli oggetti di scena e la vita reale.
Alla fine, la “violenza” raccontata nei brani rappresenta contesti che purtroppo esistono davvero. Le istituzioni, invece di limitarsi a condannare i rapper per ciò che scrivono, dovrebbero impegnarsi concretamente per risolvere queste situazioni».
I suoi progetti per il futuro?
«Sto lavorando molto – conclude – Nonostante un periodo di inattività apparente, non ho mai smesso di lavorare con il mio team e con i ragazzi dello studio Midnite, il miglior studio musicale di Salerno. Sono costantemente alla ricerca di nuovi sound e influenze musicali per portare la mia musica a un livello sempre più alto».
Il traguardo è difficile anche per lui, giovane e talentuoso. Ma l’obiettivo è importante e siamo sicuri che Alessandro toccherà le vette. Proprio come i suoi testi toccano il cuore.