La primavera non è soltanto abbondante efflorescenza e risveglio della natura, ma è soprattutto predominio della luce dopo il buio prevalente dell’inverno. L’Equinozio di primavera indica difatti un pareggiarsi di tempo e di ore fra giorno e notte, una sorta di equità fra oscurità e solarità. Più di altri periodi dell’anno, la primavera, grazie ai suoi cromatismi, ha sempre sedotto ed espressivamente attirato gli artisti di tutti i campi, dalla letteratura lirica fino alla musica e alla pittura.
Fra i grandi artisti del passato, hanno dato la loro interpretazione della primavera Botticelli, Van Gogh, Klimt, Monet e Picasso, per citarne solo alcuni. Questa ricorrente tematica, su cui tanti hanno riflettuto nel tempo, sia visivamente che scritturalmente, può avere anche una sua interpretazione psicologica e non strettamente naturalistica, applicata cioè all’essere umano, sia nell’alternarsi delle sue età che nel succedersi dei suoi stati d’animo legati alla vita di ognuno.
Spesso l’animo umano può scendere verso il buio, con atteggiamenti negativi di malinconia o addirittura di depressione, e successivamente tornare alla luce con una rinascita interiore che riporta all’equilibrio e alla serenità, se non alla gioia. È questa la tematica dell’esposizione Sguardi di luce, curata da Laura Bruno e con commento critico di Gabriella Taddeo, che va a sviscerare gli artisti della collettiva che si terrà il 6 aprile, dalle 17.30 fino al 3 maggio, all’atelier SMAC FASHION di Pasquale Salsano.
Un luogo non canonico né istituzionale che dà spazio, oltre che al proprio estro nel creare pettinature, anche alle espressioni artistiche. Pittura, ceramica e fotografia si proporranno ai fruitori con gli artisti: Laura Bruno, Concetta Carleo, Anna Ciufo, Lello D’Anna, Giorgio della Monica, Michela Marasco, Marco Petillo, Maria Scotti.
La maggior parte di essi ha privilegiato il filone figurativo, che va dalle figure femminili ai paesaggi urbani, ma alcuni hanno invece preferito cromatismi di espressionismo astratto. Ironica e divertente l’immagine fotografica di D’Anna che mette a fuoco una donna in piena fioritura sulla testa. L’intera iniziativa è dedicata al ricordo dell’artista scomparsa pochi anni fa, Maria Pellegrino.