Seconda vittoria consecutiva dei granata, che superano il Cosenza e raggiungono quota 36 punti.
Marino conferma lo stesso undici vittorioso contro il Sudtirol, con l’unica eccezione di Tello al posto dell’acciaccato Zuccon.
Partono meglio i granata che, con Soriano, al 7’, concludono verso la porta avversaria, ma la conclusione è fiacca e l’ex Micai blocca in due tempi.
Il Cosenza aggredisce a tutto campo, uomo contro uomo, e la Salernitana soffre: non riesce a costruire gioco, preferendo l’immediata verticalizzazione per Cerri e Soriano.
Gli ospiti si fanno vedere al 33’, ma Rizzo Pinna conclude di poco a lato.
Grande occasione per Corazza al 35’: l’esterno granata, approfittando di una scivolata di un difensore ospite, calcia addosso a Micai e Cerri non è lesto a ribattere verso la porta.
Ad inizio ripresa, dentro Hrustic per Tello, ammonito nel primo tempo.
I granata sono più aggressivi e passano in vantaggio al 49’ con Corazza che, dopo una respinta di Micai su calcio d’angolo, insacca di sinistro alle spalle del portiere ospite, colpevole – per fortuna – nell’occasione.
Al 53’ Verde, dopo una bella ripartenza, spreca una grossa occasione per raddoppiare: la sua conclusione, centrale, è bloccata da Micai.
Sfortunato Cerri al 59’ quando, su corner di Corazza, incorna rabbiosamente ma Micai salva miracolosamente di piede.
Entrano Tongya e Simy per Verde e Cerri.
Il raddoppio è nell’aria ed è segnato da Ferrari su azione d’angolo: la rete è dapprima annullata ma il VAR la convalida giustamente.
Dentro anche Stojanovic per Soriano ed è proprio lo sloveno a partire in contropiede, servendo Hrustic: il pallone, ribattuto dalla difesa, termina sui piedi di Tongya, che batte ancora Micai al 79’.
Momento di rilassamento dei granata e ne approfitta subito il Cosenza: con D’Orazio, all’82’, impegna Christensen e, poi, con il subentrato Zilli, all’83’, dimezza le distanze.
Ancora Zilli sfiora il 3-2 all’85’, ma il suo sinistro sfiora il palo alla sinistra di Christensen.
Dopo sei minuti di recupero, l’ottimo Di Marco decreta la fine delle ostilità.
Brava la Salernitana a lasciar sfogare il Cosenza senza mai correre rischi, e brava anche nello sfruttare le occasioni create soprattutto su calci piazzati.
La squadra sta bene fisicamente, e questo è un aspetto che potrà fare la differenza.
Tutti dovranno fornire il proprio contributo: bene Hrustic e anche Simy, nei pochi minuti in cui è ritornato a calcare il campo di gara.
Splendido, come sempre, il pubblico (circa 17.000 i presenti).
Da segnalare il ricordo dei tifosi ospiti per il Siberiano e per Celeste: un gesto non da poco, visto il rapporto storicamente teso tra le due tifoserie.
Giovedì prova impegnativa contro lo Spezia.