Un libro che, per certi versi, potrebbe essere uno “schiaffo” metaforico al nostro stile di vita, basato sull’indifferenza e sulla superficialità nei rapporti umani. Oltre l’umana indifferenza. Tra Totalità e Infinito, edizioni Youcanprint, è un’opera che esplora la tensione tra due concetti fondamentali: la Totalità, che tenta di ridurre l’altro a oggetto di comprensione e dominio, e l’Infinito, che ci richiama all’incontro con l’alterità irriducibile.
Il libro, scritto da Giuseppe Gargano, sarà presentato sabato 22 marzo alle 18 presso il Complesso Monumentale San Giovanni di Cava de’ Tirreni, con il patrocinio del comune di Cava de’ Tirreni. A portare i saluti dell’amministrazione comunale cavese, retta dal sindaco Vincenzo Servalli, sarà l’assessore ai servizi sociali del comune metelliano, Giovanni Del Vecchio. Il libro sarà presentato con un dialogo tra i presenti, che potranno interagire con l’autore. A moderare l’incontro sarà lo psicologo Paolo Landi.
Attraverso una profonda analisi del pensiero di Emmanuel Lévinas, Giuseppe Gargano ci guida in un viaggio tra i concetti di Totalità, che rappresenta la chiusura e il dominio dell’io, e Infinito, simbolo dell’apertura e dell’incontro con l’alterità. Con uno sguardo critico alla filosofia occidentale e alle sue implicazioni etiche, questo libro affronta temi universali come la relazione tra l’Io e l’Altro, la responsabilità collettiva e la necessità di superare il solipsismo. Propone una nuova visione dell’empatia globale, dove l’accoglienza dell’altro non è solo un gesto individuale, ma una risposta collettiva a un mondo segnato da disuguaglianze e ingiustizie. Oltre l’umana indifferenza non è solo un testo filosofico, ma un richiamo a vivere l’etica come incontro concreto con l’Altro, un invito a trasformare il nostro modo di pensare, agire e relazionarci con il mondo. Un viaggio che sfida il lettore a interrogarsi: è davvero possibile andare oltre l’indifferenza?
Martin Luther King amava ripetere di temere, più della violenza dei violenti, l’indifferenza degli indifferenti. Possiamo solo aggiungere che l’indifferenza, prima di ferire gli impoveriti del pianeta, impoverisce le nostre stesse esistenze e le priva di senso.