Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo D.P.C.M. 14.01.2025, n. 13 viene introdotta un’importante novità nel calcolo dell’ISEE: dal patrimonio mobiliare sono esclusi i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale fino ad un massimo complessivo di 50.000 euro.
Dopo oltre un anno di attesa ed un iter legislativo complesso, la nuova norma introduce un’esclusione significativa nel calcolo del patrimonio mobiliare delle famiglie italiane.
Questa innovazione è stata prevista nella legge di Bilancio 2024 ed è diventata operativa a partire dal 05.03.2025.
L’ISEE è un parametro essenziale per l’accesso a numerosi benefici e prestazioni sociali, tra cui:
- il bonus sociale sulle utenze domestiche
- l’assegno unico universale per i figli
- agevolazioni per mense scolastiche
- tasse universitarie e contributi per servizi educativi.
Il calcolo dell’ISEE tiene conto sia dei redditi che del patrimonio, mobiliare e immobiliare, ed è determinante per l’ammontare delle prestazioni spettanti.
La possibilità di escludere dal patrimonio mobiliare fino a 50.000 euro in titoli di Stato e strumenti postali, come si evince dal nuovo art. 4-bis inserito nel D.P.C.M. del 14.01.2025, permetterà a molte famiglie di abbassare il valore dell’ISEE ed ampliare la platea dei beneficiari delle agevolazioni.
Facciamo un confronto concreto per capire l’impatto della nuova norma.
Prima del 5 marzo 2025, una famiglia che possedeva:
- 30.000 euro in buoni fruttiferi postali
- 20.000 euro in titoli di Stato
doveva includere tutti i 50.000 euro nel patrimonio mobiliare ai fini del calcolo ISEE. Questo valore contribuiva ad alzare l’indicatore, riducendo le possibilità di accedere a determinate agevolazioni.
Con le nuove regole, invece, lo stesso patrimonio viene interamente escluso, abbassando il valore ISEE e aumentando la probabilità di rientrare nei requisiti per:
- assegno unico universale più alto
- bonus sociale su luce e gas
- esenzioni o riduzioni su mense e università
Se il patrimonio supera i 50.000 euro, ad esempio:
- 30.000 euro in buoni postali
- 40.000 euro in titoli di Stato
→ Solo 20.000 euro (l’eccedenza oltre i 50.000) verranno considerati nel calcolo.
Questo meccanismo premia il risparmio familiare in strumenti considerati sicuri e a basso rischio, incentivando l’utilizzo di prodotti postali e titoli pubblici come forma di risparmio “protetta” ai fini ISEE.
Per poter beneficiare della nuova esclusione, chi ha già ottenuto un ISEE prima del 05.03.2025 dovrà presentare una nuova DSU aggiornata, in modo da ricalcolare l’indicatore applicando le nuove regole.
Questo aggiornamento è particolarmente importante per le famiglie con figli a carico che percepiscono l’assegno unico universale, poiché l’importo della prestazione dipende dall’ISEE valido al 28 febbraio di ogni anno.
Dal momento che il nuovo regolamento è entrato in vigore solo il 05.03.2025, chi ha già ottenuto un ISEE prima di questa data potrebbe ricevere un assegno unico più basso rispetto a quello che spetterebbe applicando invece le nuove regole.
Sarà comunque possibile aggiornare l’ISEE entro il 30.06.2025, permettendo così di recuperare gli arretrati sulle mensilità già erogate.
Il Governo ha annunciato ulteriori interventi a favore delle famiglie, tra cui un possibile potenziamento del bonus nido. I dettagli sono attesi nei prossimi provvedimenti attuativi.