Autore: Gaetano Cataldo

Giornalista eno-gastronomico. Miglior Sommelier dell'anno 2022 al Merano Wine Festival, idro-sommelier e docente della Scuola Italiana Sake.

L’Isola di Arturo celebrerà anche quest’anno la cultura attraverso “Procida Segni d’Arte” e l’appuntamento è fissato a partire dal primo al quindici settembre, entro le mura del complesso cinquecentesco di Santa Margherita Nuova. Un felice ritorno quello di “Procida Segni D’Arte”, evento espositivo che vede in questo 2024 un interessante rinnovamento, presentando oltre 30 artisti provenienti da tutta Italia e dall’Estero, per accendere un dialogo franco e assertivo, mediante linguaggi, prospettive e stili, finalizzati a tradurre la contemporaneità e la tradizione di un’isola che ormai punta tutto sulla cultura e il turismo a misura d’uomo. Procida, proprio con le sue…

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Seppur con mestizia sapeva ancora sorridere e, nonostante le sue condizioni fisiche, si prodigava ad aiutare il prossimo, stringendo i denti,  il vento nelle vele e tenersi in corpo quel suo animo incorruttibile da esploratore, quella forza indomabile e quella perseveranza da uomo di mare che lo ha condotto sin dove ha desiderato andare. Si, Ambrogio Fogar era un uomo che sapeva sorridere con l’aspredine in gola e, come pochi e a dispetto di tutto quello che è riusciuto a compiere in vita, mantenere un atteggiamento modesto, sereno e rassicurante per quanto la vita, scelta da lui stesso e perseguita…

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Prendete un calice, versatevi del senso di disfacimento e di contrasto sociale, un po’ di smarrimento della coscienza unito alla crisi dei valori di fine ‘800 e aggiungete un sano disgusto per quella stessa borghesia, conformista e perbenista, che prima aveva combattuto per il trionfo degli ideali nel 1789 e che, dopo essere divenuta depositaria dell’economia per i propri interessi, aveva voltato le spalle alle masse popolari. Mescolate il tutto col disprezzo per l’imperialismo, che spacciava la sete di espansione per civilizzazione, e con un pizzico di sfiducia per positivismo e scienza; otterrete un’epoca di dilagante cinismo, di vittimismo, malinconia…

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C’era una volta Cristoforo Colombo. C’era l’ammiraglio che cercava una nuova via per le Indie orientali, finendo per imbattersi in quelle occidentali, a cui va il merito di aver scoperto l’America e c’era il governatore che per conto degli spagnoli avvio’ schiavismo, mescolanza razziale e mattanza, fino all’estinzione, della popolazione degli “ Indios Tainos”, ai quali si deve l’origine di termini quali patata, canoa euragano, ad esempio. Scegliete pure il profilo che piu’ vi aggrada di questo personaggio genovese, non sta certo a noi parlare di storia…semmai ricordarci che non sono mai i vinti a scriverla! Siamo dunque nella terra…

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La piccola cittadina di Gioi è incastonata nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, in provincia di Salerno, nella media valle dell’Alento ad un’altitudine che sfiora i 700 metri sul livello del mare e fa parte della comunità montana del Monte Gelbison e Monte Cervati; ubicata sul costone roccioso di una collina dalla quale è visibile la Catena Serra, Gioi si affaccia su due burroni i cui fondi valle si ricongiungono presso la pianura della Selva dei Santi ed è attraversata dai torrenti Fiumicello e Fosso. Boschi di castagni e lecci si alternano ai querceti…

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E’ il romanzo surreale che narra quanto il destino dei suoi personaggi e di tutti coloro che entrano in contatto col mare possa uscirne segnato nel bene o nel male per sempre. “Oceano Mare”, scritto dall’autore contemporaneo Alessandro Baricco, è racconto in prosa, d’avventura tragica e di romanticismo al tempo stesso, è un piccolo compendio di filosofica saggezza disciolta nelle parole e nelle esperienze dei protagonisti che, direttamente o indirettamente, vengono travolti dalla lontana onda di una orribile vicenda avvenuta anzitempo in un imprecisato oceano: l’affondamento di una fregata francese e il disperato tentativo di 147 uomini di scampare al…

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Nella giornata di martedì 30 luglio 2024, alle ore 19 si è celebrata la settima edizione di “Aspettando il mio San Marzano” presso i campi di pomodoro di Solania a via Maria Carino 10, presso la Tenuta Don Eugenio, nel comune di San Valentino Torio in provincia di Salerno. La nota azienda conserviera capitanata da Giuseppe Napoletano e leader nel settore agronomico del pomodoro San Marzano Dop, da anni dà appuntamento a giornalisti enogastronomici, operatori del mondo della ristorazione e della distribuzione, con la cooperazione di importanti partner come Perrella, confermando il suo impegno per la kermesse che omaggia l’oro…

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Nell’Ottocento, gli italiani che sceglievano di espatriare erano figure di grande valore, dotate di competenze specifiche e determinazione. Questi uomini, mossi da uno spirito di sacrificio e dedizione, si sono distinti per la loro capacità di realizzare imprese memorabili, contribuendo significativamente allo sviluppo dei paesi in cui si stabilirono. Le loro storie di successo sono testimonianze di coraggio e ingegno, riflettendo la ricchezza del patrimonio umano e culturale italiano dell’epoca. La forza e la generosità degli emigranti L’amore di patria e la dedizione degli emigranti italiani superano di gran lunga l’operato di qualsiasi governante che spreca denaro pubblico. I lavoratori…

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È una grandissima giornata quella di oggi, sabato 25 maggio, per tutti gli amanti del buon gusto: il «Vicolo della Neve» riapre finalmente i battenti ed è una giornata importantissima per la gastronomia salernitana, almeno tanto quanto per Fiorenzo Benvenuto, Gerardo Ferrari e Marco Laudato, compagni di cordata in questa nuova avventura imprenditoriale: di certo la ricorderanno per tutta la loro vita. La loro mission è quella di restituire a Salerno un suo pezzo di storia gastronomica e sociale. Proprio così, un pezzo di storia salernitana: il Vicolo della Neve ha da sempre costituito un punto di riferimento secolare per…

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Grazie a Sorano d’Efeso, esponente della Scuola dei Metodici vissuto tra il I e il II sec. d.C., sono state gettate le basi della pediatria e nei suoi trattati, per quanto ce ne siano pervenuti solo quattro, viene data grande importanza alle malattie femminili, all’assistenza alle partorienti e alle prime cure ai neonati. Galeno (130-200 d.C. ca.) esaltava, e a ragione, i benefici dell’allattamento materno (argomento in futuro caro anche all’autore Aulo Gellio, vissuto tra il 130 e il 175 d.C. ca.), riservò nei suoi scritti grande importanza alla puericultura, alle problematiche della dentizione, della parotite, dei parassiti intestinali e…

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