Autore: Beniamino Furno

Revisore legale dei conti e Docente in Economia.

Il ritornello di una vecchia canzone popolare beneventana recita: “Debiti, debiti, fai debiti e non pagare. Di debiti non si muore e in galera non si và!” Le nuove norme del decreto sanzioni voluto dal Governo Meloni, nell’ambito della più generale riforma fiscale, prevedono che i reati di omesso versamento delle ritenute fiscali e dell’Iva si consumeranno alla data del 31 dicembre successivo a quello di presentazione della relativa dichiarazione. Attualmente funziona così il d.lgs. 74/2000: ·     assume rilevanza penale l’omesso versamento Iva in un determinato anno d’imposta se alla data prevista per l’acconto Iva (il 27 dicembre), relativo…

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Meglio un uovo oggi che una gallina domani è un famosissimo proverbio italiano con il quale si afferma che si dovrebbe sempre preferire un beneficio immediato anche se magari piuttosto modesto (rappresentato dall’uovo), piuttosto che un vantaggio futuro decisamente superiore (rappresentato dalla gallina) ma che non è detto si possa ottenere. Questo è il dilemma che attanaglia ogni anno le aziende dell’autotrasporto, circa l’utilizzo delle risorse stanziate dal Ministero dei Trasporti. Tali incentivi sono meglio conosciuti sotto il nome di RAM «Incentivo Investimenti Autotrasporto», oggi giunta alla sua X edizione. Per meglio analizzare il D.M. 317/2023, entrato in vigore il…

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La maggior parte delle merci in Italia viaggia ancora su gomma. Sono moltissime le aziende di autotrasporto nel nostro Paese, strutturate in vario modo: Ditte individuali, cooperative, società a responsabilità limitata ed anche diverse società per azioni. Un tempo i camionisti riuscivano ad acquistare una seconda casa al mare. A godersela evidentemente erano i propri familiari, poiché loro erano sempre fuori per lavoro. Un lavoro, quello dei camionisti, ch’è sempre stato duro ma almeno un tempo rendeva! È anche vero che in alcuni lavori, più di tanti altri, è fondamentale avere passione. Oggi, purtroppo, le aziende di autotrasporto faticano a…

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Il governo ha deciso di introdurre quasi un miliardo di euro per gli ecobonus destinati al settore automotive, con l’obiettivo neanche tanto celato di raddoppiare la produzione italiana di autovetture, oggi inferiore al mezzo milione di unità. Saranno però soprattutto i produttori automobilistici stranieri a guadagnarci con gli incentivi alle rottamazioni. Certo la normativa europea impedisce ai singoli paesi membri di utilizzare fondi pubblici per favorire l’acquisto di nuove auto realizzate nei propri confini. Si stima così che il 70 per cento degli incentivi, circa 793 milioni di euro solo per la parte auto, servirà per comprare veicoli assemblati all’estero.…

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La maggior parte di noi proviene da una tradizione contadina. La terra la conosciamo tutti … anche grazie ai nostri nonni, genitori, parenti ed amici. Quindi, sappiamo bene il duro lavoro che c’è dietro! Dietro ogni sigla, invece, ci sono le proteste di una categoria allo stremo. Da Nord a Sud scendono in strada contro i guadagni ridotti all’osso, i costi elevati del gasolio, la pesante tassazione, le politiche dell’Ue con misure troppo ambientaliste e le possibili aperture a carne coltivata e farine di insetti. “Stop alle rigide regole europee del Green Deal e immediata abolizione dei vincoli che impediscono…

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Nelle intenzioni del viceministro all’Economia Maurizio Leo con il concordato preventivo biennale cambieranno i rapporti tra Fisco e partite Iva. Con la leva dell’adeguamento spontaneo, infatti, gli autonomi e i professionisti verranno spinti il più possibile verso le richieste dell’amministrazione finanziaria. Si spera che dal maggior gettito previsto dal concordato preventivo biennale si otterranno anche le risorse necessarie per tagliare l’Irpef e portarla a solo due aliquote. Sicuramente non è un super ricco il contribuente persona fisica che dichiara 50mila euro all’anno. Questi sconta di base un’aliquota del 43%, se poi aggiungono anche le addizionali regionali e comunali si arriva…

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Il modello 730 precompilato compie 10 anni e va in soffitta! Al suo posto arriva la semplificata. A stabilirlo è il Dlgs n. 1/2024. A decorrere dal 2024 per i dipendenti e i pensionati ci sarà un nuovo modello dichiarativo, non più basato sui campi già compilati ma direttamente sulle informazioni presenti nel database dell’Agenzia delle Entrate. I dati che i contribuenti confermeranno o modificheranno, all’interno di un’apposita area riservata del sito delle Entrate, verranno riportati in maniera automatica nei campi corrispondenti della propria dichiarazione dei redditi. Da un punto di vista tecnico e operativo per la sostituzione del 730…

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In Italia uno dei principali problemi che abbiamo nel mondo del lavoro, riducendo la produttività dei lavoratori e la competitività delle nostre aziende, è il Cuneo Fiscale! Ma cosa rappresenta il cuneo fiscale? Un lavoratore senza figli a carico è sottoposto ad una pressione fiscale del 50% c.a. Il 17% è rappresentato dalle imposte personali sul reddito e il restante 33% dai contributi previdenziali, di cui una parte è a carico del datore di lavoro (24%) e l’altra del lavoratore (9%). Per fortuna da un paio d’anni si è intervenuti riducendo l’aliquota contributiva a carico dei lavoratori. La logica alla…

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Le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ci sembrano infinite e di sicuro nel nostro immaginario collettivo rappresentano la panacea per tutti i mali del Bel Paese. Queste risorse sono viste come quel cappotto che dovrà proteggerci contro un rigido inverno, che purtroppo dura ormai da troppi anni, per condurci finalmente all’agognata primavera d’Italia! Il mio dubbio però è: quanti ritardi accumulati negli anni dovremo colmare con tali risorse? Quanti investimenti mai realizzati prima dovremo coprire con dette risorse? A quanto ammonta il prezzo di questo paltò! Per fortuna l’Italia è la prima beneficiaria in Europa dei…

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L’inflazione è un indicatore fondamentale in Economia. Essa rappresenta la peggiore e la più iniqua delle tasse: colpisce soprattutto le fasce di cittadini più deboli. Infatti, il livello dei prezzi condiziona fortemente il potere di acquisto delle famiglie. Per calcolare l’inflazione è necessario costruire un indice dei prezzi al consumo. In Italia se ne occupa l’Istat che sulla base dei prezzi di un paniere di beni e servizi, rappresentativo dei consumi delle famiglie, calcola il suo indice dei prezzi al consumo. Nel paniere sono presenti i prezzi dei prodotti di abbigliamento e delle calzature, dei prodotti alimentari, dei servizi sanitari, dei trasporti, dell’elettricità,…

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