È morto a 87 anni lo storico telecronista della Rai Bruno Pizzul che aveva raccolto l’eredità di Nando Martellini nel racconto delle partite di calcio della nazionale italiana dal 1986 al 2002 con cinque mondiali e quattro europei.
Dopo di lui la Rai ha cambiato molti telecronisti ma nessuno è riuscito ad essere convincente come Martellini e Pizzul.
Prima della gara Udinese-Verona del 15 Marzo, è stato osservato un minuto di silenzio e i tifosi dell’Udinese hanno esposto uno striscione con il saluto in friulano al maestro della telecronaca: ‘Mandi Pizzul’.
Originario di Udine aveva una voce unica e riusciva ad emozionare anche senza la necessità di alzare il tono della voce come fanno invece adesso tanti telecronisti contemporanei come Fabio Caressa, Pierluigi Pardo, Riccardo Trevisani, Massimo Callegari e tanti altri che lavoro nelle emittenti televisive private.
“È stata una voce e un’icona intramontabile del giornalismo sportivo, destinata a rimanere per sempre nei cuori di tutti noi italiani”. È stato il commento a caldo della premier Giorgia Meloni.
“Ha raccontato gli Azzurri con passione e competenza, il suo stile inconfondibile resterà per sempre nella nostra memoria” – Questo invece il commento del Presidente del Senato della Repubblica Ignazio La Russa.