Una “foresta di simboli” così Marco Vecchio, artista dalla attività ventennale e già da tempo affermato, definisce “Il calice e la luna” la sua esposizione in apertura giovedì 27 febbraio alle ore 19 fino al 20 marzo presso l’Osteria dei canali. Lì mostrerà i suoi suggestivi dipinti su carta, circa una decina di opere in totale.
Il suo universo è fluttuante a detta di lui stesso che aggiunge “il suono di una chitarra incontra un calice rosso come l’acrobata la sua luna. Ed ancora una serie di nature morte con oggetti sospesi sono apparentemente lontani tra loro.”
Dunque l’artista ci propone e ci fa vedere il suo mondo attraverso forme sinuose e colori appassionati che magicamente si fondono fra loro come per comunicare l’armonia della sua musica visiva.
Sabrina Prisco per l’occasione commenta con un suo testo l’evento riconoscendo come “I luoghi della notte sono spazi senza dimensione, hanno larghezza e infinito respiro, hanno il bagliore vago e riservato della luna. la discrezione del sapere antico, la gentilezza di un abbraccio perfetto… si aprono ai colori del vino e delle tempere, si vestono di carte che parlano in rima, rimbalzano echi di musiche vagabonde. Schiudono le porte alla bellezza e le si forma intorno una nuvola di grazia, un polline che si attacca ai capelli, come il sale del vento nei porti”