Martedì 25 febbraio alle ore 16:30, nella suggestiva cornice del Salone Bilotti dell’Archivio di Stato di Salerno in Largo Abate Conforti, si terrà il convegno dal titolo “FAI e strategia Green: l’esempio di Villa d’Ayala-Valva“, organizzato dalla Delegazione FAI di Salerno. L’iniziativa rientra nell’ambito della programmazione culturale mirata alla diffusione di una sensibilità collettiva attenta ai principi ambientali e alla valorizzazione del patrimonio storico-naturalistico del territorio campano.
Il recente restauro del Giardino Storico di Villa d’Ayala-Valva, realizzato grazie al progetto finanziato con fondi del PNRR nell’ambito del bando dedicato ai “Giardini storici”, diventa un esempio concreto di tutela e valorizzazione sostenibile del paesaggio. Il convegno mira infatti a raccontare questa importante esperienza di recupero, sottolineando l’importanza di un intervento che coniuga storia, natura e sostenibilità ambientale.
Un programma ricco e multidisciplinare
L’evento si aprirà con i saluti istituzionali di Salvatore Amato, direttore dell’Archivio di Stato di Salerno, della Presidenza FAI Campania e del sindaco di Valva, Giuseppe Vuocolo, rappresentanti delle istituzioni coinvolte che hanno sostenuto il progetto.
Seguiranno interventi tecnici ed approfonditi che vedranno protagonisti diversi esperti del settore:
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Antonio Di Gennaro, dottore agronomo territorialista e progettista del restauro del giardino storico di Villa d’Ayala-Valva, illustrerà le fasi cruciali del recupero, enfatizzando l’approccio ecologico e territoriale adottato durante l’intervento;
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Riccardo Motti, professore di Botanica Sistematica presso il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, analizzerà la componente botanica e l’importanza della biodiversità vegetale preservata e valorizzata grazie al restauro;
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Giuseppe Cardiello, docente di Scienze Naturali e dottore in Scienze Forestali e Ambientali, metterà in luce il valore educativo e ambientale di progetti come quello di Villa d’Ayala-Valva, sottolineando come tali iniziative possano diventare spunti didattici per le nuove generazioni;
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Gianfranco Fumo, architetto paesaggista e co-progettista del restauro, chiuderà il ciclo degli interventi spiegando la filosofia progettuale che ha guidato l’intervento, mirato a restituire alla comunità un luogo di bellezza paesaggistica, fruibilità pubblica e memoria storica.
Villa d’Ayala-Valva: un modello per il futuro
Il restauro di Villa d’Ayala-Valva rappresenta oggi un riferimento virtuoso per altri contesti simili, mostrando come l’impegno congiunto di istituzioni, esperti e comunità locale possa generare progetti di rigenerazione ambientale e culturale. L’evento promosso dal FAI di Salerno non è quindi soltanto un’occasione per celebrare il completamento dei lavori, ma un momento fondamentale per stimolare il dibattito sui temi della tutela ambientale, della gestione sostenibile dei beni culturali e della valorizzazione consapevole del territorio.
L’appuntamento si rivolge sia agli specialisti che a cittadini interessati, offrendo loro l’opportunità di scoprire più da vicino come la strategia “Green” del FAI stia contribuendo concretamente alla salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale della provincia salernitana.