Martedì 25 febbraio si terrà un workshop dedicato al Decreto Legislativo 62/24, un provvedimento che segna una svolta nel riconoscimento e nella gestione della disabilità in Italia. L’incontro si propone di approfondire le implicazioni della riforma, destinata a ridefinire i criteri di valutazione e le modalità di supporto per le persone con disabilità, con un focus su inclusione, autonomia e personalizzazione degli interventi.
Un nuovo approccio alla disabilità: valutazione più precisa e multidimensionale
Il Decreto Legislativo 62/24 introduce una definizione più chiara e comprensiva della disabilità, allineandosi alle più moderne concezioni di inclusione sociale e qualità della vita. Tra le principali innovazioni spicca l’obbligo di una valutazione multidimensionale, che supera il semplice riconoscimento medico-legale della disabilità per abbracciare un’analisi più ampia delle reali necessità della persona.
Questa nuova valutazione si articola in due fasi:
- Valutazione di base, che raccoglie informazioni sulle condizioni sanitarie della persona;
- Valutazione multidimensionale, che prende in considerazione anche il contesto familiare, sociale, lavorativo ed educativo per individuare le risorse e i supporti necessari.
L’obiettivo è garantire una risposta più mirata e personalizzata, evitando che le persone con disabilità vengano trattate come categorie indistinte, ma piuttosto come individui con esigenze specifiche.
Il cuore della riforma: il progetto di vita individualizzato
Uno degli aspetti centrali della riforma è il progetto di vita individualizzato, un documento che mette nero su bianco gli obiettivi personali della persona con disabilità, le strategie per raggiungerli e i supporti necessari. Questo approccio vuole ribaltare la logica assistenzialistica del passato, puntando su autonomia e autodeterminazione.
Il progetto di vita non è una semplice dichiarazione d’intenti, ma uno strumento concreto per garantire alla persona disabile un percorso costruito sulle proprie aspirazioni e necessità, coinvolgendo attivamente anche la famiglia e i servizi territoriali.
Il budget di progetto: una gestione innovativa delle risorse
Per rendere realmente efficace il progetto di vita individualizzato, la riforma introduce il concetto di budget di progetto. Si tratta di una dotazione economica personalizzata che permette alla persona con disabilità di scegliere come utilizzare le risorse messe a disposizione dallo Stato per il proprio percorso di vita.
Questo modello innovativo mira a rendere più flessibile ed efficace l’utilizzo dei fondi pubblici, dando maggiore libertà e responsabilità alla persona disabile nella costruzione del proprio futuro.
Il workshop del 25 febbraio: un’occasione di confronto e approfondimento
L’incontro del 25 febbraio sarà un’opportunità fondamentale per analizzare nel dettaglio i cambiamenti introdotti dal Decreto Legislativo 62/24 e comprenderne l’impatto sulla vita delle persone con disabilità. Durante il workshop, esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni e associazioni di categoria si confronteranno su come rendere questa riforma operativa e realmente efficace.
L’appuntamento si inserisce in un più ampio dibattito sulla necessità di garantire maggiore inclusione e diritti alle persone con disabilità, valorizzando il loro potenziale e superando le barriere che ancora oggi ne limitano l’autonomia.