Delicata trasferta toscana del campionato di Lega Bkt 2024/25 per la Salernitana di mister Breda
I granata sono di scena allo Stadio dei Marmi di Carrara(5.000 spettatori- Piazza V.Veneto 8) per una sfida davvero infuocata ed importante per la bassa classifica contro la neopromossa Carrarese guidatadal tecnico Calabro.
Sfida inedita in serie B
L’avvocato gastronomico Andrea Criscuolo, prima di andare a tifare per la nostra squadra, Vi consiglia di gustare le bonta’ enogastronomiche del territorio
Tordelli
Taglierini nei fagioli
Panigacci
Lardo Colonnata
Baccalà marinato
Stoccafisso con le patate accompagnato con la polenta
Torta di riso
Fugaza con uvetta e pinoli.
PRODOTTI TIPICI DELLA ZONA
Massa Carrara è un vero e proprio tempio del gusto, dai vini D.O.C ai prodotti tipici come i frumenti, i frutti, le farine di castagno, i pani, salumi e formaggi che da secoli portano avanti una tradizione riconosciuta ormai in tutto il mondo.
Si ha l’occasione di provare e acquistare questi prodotti sani e genuini direttamente nelle botteghe del posto, oppure presso i mulini e gli agriturismi, dove sarà accolto da persone gentili che prima dell’acquisto faranno degustare i propri prodotti.
Tra I Prodotti tipici di Massa Carrara il famoso Lardo di Colonnata IGP, aromatizzato con le erbe delle Apuane e una mescolanza di spezie, imitato in tutto il mondo ma mai saputo eguagliare nel sapore.
Tra i prodotti tipici ortofrutticoli le erbe spontanee usate per i tortini o per la polenta incatenata. i Tordelli, i taglierini nei fagioli, i panigacci una specie di pane con salciccia , il baccalà marinato e lo stoccafisso con le patate accompagnato con la polenta. Come dolci la torta di riso e la fugaza con uvetta e pinoli.
Clima e territorio
La temperatura sara’invernale ma sereno: previsti circa 12 gradi.
*Carrara è un comune italiano di 59 744 abitanti, situato tra il litorale tirrenico e le Alpi Apuane, centro di rilevanza internazionale per l’estrazione, la lavorazione e il commercio del marmo, noto con il nome di marmo di Carrara. Dal 30 gennaio 2024 è co-capoluogo, insieme al comune limitrofo di Massa, della provincia di Massa-Carrara.
L’emblema della città è una ruota con il motto latino Fortitudo mea in rota (in italiano: “La mia forza è nella ruota”). Questo stemma parlante fa riferimento al nome stesso della città, nonché alle ruote dei carri che trasportavano i marmi, principale fonte di ricchezza per Carrara. Un’interpretazione alternativa sostiene che sia invece un simbolo legato al dio celtico Taranis, in genere rappresentato con il fulmine in una mano e una ruota a sei o otto raggi nell’altra; Taranis, assimilabile a Giove, era il nume tutelare delle tempeste da cui i cavatori apuani dovevano proteggersi e il cui nome potrebbe aver generato il toponimo di Torano, oggi frazione di Carrara
Con Massa, nel periodo tra il XV ed il XIX secolo, costituì il Ducato di Massa e Carrara. Il 12 gennaio 2007 la città di Carrara è stata insignita della medaglia d’oro al merito civile per il contributo dato tra il 1943 e il 1945 alla guerra di liberazione dal nazifascismo, che vide impegnati moltissimi partigiani in questa provincia.
La città di Carrara è l’ultima città dell’attuale regione Toscana prima di arrivare in Liguria (fino al censimento del 1870 era compresa nell’attuale Emilia). La provincia di cui fa parte (Massa e Carrara, poi dal 1938 Apuania, quindi dal 1946 Massa-Carrara e dal 2010 sia Massa e Carrara che Massa-Carrara) è una porzione dell’antico territorio lunense che, nell’attuale sistema amministrativo territoriale, resta diviso in due regioni, Toscana e Liguria, ed è a contatto in tutta la sua estensione con l’Emilia.
Carrara si sviluppa dalla costa (Marina di Carrara) fino alle Alpi Apuane, alle pendici delle quali si trovano le frazioni montane. La città è bagnata dal fiume Lavenza (nome celtico per fiume, poi chiamato Carrione), che nasce dal monte Spallone ed ha un bacino d’acqua di 52 km². Il centro storico di Carrara si può considerare un vero e proprio centro abitato di montagna avvolto dalle colline che stanno al piede delle Alpi Apuane. La città, a chi guarda verso i monti, appare dentro la candida cornice dei tre grandi bacini marmiferi Ravaccione, Fantiscritti e Colonnata, bacini ora sbrigativamente rinominati col nome della località più vicina, ossia: di Torano, di Miseglia, di Colonnata. La costa, bagnata dal mar Ligure, presenta ampie spiagge sabbiose su cui sorsero, a partire dal lontano 1851, tre lunghi pontili caricatori sostituiti negli anni trenta dello scorso secolo con un porto in muratura posto al confine con il Comune di Massa) che offrono ampie possibilità di svago durante la stagione estiva.
Il territorio fa parte del Parco naturale regionale delle Alpi Apuane.
Satolli ma pienamente soddisfati corriamo poi allo stadio a gridare SEMPRE COMUNQUE ED OVUNQUE FORZA SALERNITANA
L’avvocato e giornalista Andrea Criscuolo
Responsabile Comunicazione Salerno Club 2010
e conduttore trasmissione “Con te da sempre”
* cenni storici e geografici fonte Wikipedia