Cerri al 100′ su rigore regala ai granata il primo successo del 2025 contro un’ostica Reggiana (2-1).
Mister Breda ripropone il 3-5-2 con due variazioni rispetto alla gara con il Sassuolo e cioe’ Tongya al posto di Maggiore con Reine-Adelaide spostato sulla destra e Stojanovic in luogo di Ghiglione.
Parte forte la Salernitana ma sono i granata di Reggio Emilia ad avere la prima occasione al 7′ con una punizione dai trenta metri di Portanova smanacciata goffamente da Sepe in angolo. Ancora ospiti al 15′ con un destro di Sersanti dal limite dell’area di rigore che termina di poco altro sulla traversa ed al 25′ con una conclusione da fuori area di Reinhart che termina a lato di poco dopo una respinta corta di Sepe. Grande occasione, invece, per la Salernitana al 31′ ma la conclusione di Tongya, dopo una respinta della difesa ospite, centra la traversa a portiere battuto.
Al 51′ l’episodio che fa svoltare la gara. L’arbitro Ayroldi (buona direzione di gara) viene richiamato dalla VAR ed espelle Ignacchiti che era stato solo ammonito. A sorpresa, al 18, la Reggiana passa in vantaggio. Bella azione sulla destra di Vergara che elude la doppia marcatura di Njoh e Lochoshvili e crossa al centro per Portanova che anticipa Ruggeri ma il suo colpo di testa termina sulla traversa ma è lesto Vido, subentrato all’ex Gondo, ad insaccare da pochi passi.
Primi cambi per Breda, al 63′, con Braaf (sempre individualista e mai al servizio della squadra) e Caligara per Reine-Adelaide e Raimondo. Entrano, poi, anche Verde per Tongya e Bronn per uno stanco Lochoshvili. Al 76′ pareggia la Salernitana con Cerri che, di testa su punizione di Verdi dalla sinistra, batte imparabilmente Bardi.
Lungo consulto alla VAR per verificare la posizione di Cerri ma la rete è convalidata. L’episodio che decide la gara è al 97′ con Ferrari (spostato al fianco di Cerri nel recupero) che viene atterrato da Vido e Ayroldi assegna il sacrosanto rigore che viene trasformato con freddezza da Cerri.
Esultano i circa 13.000 tifosi granata presenti sugli spalti ed anche il patro Iervolino ritornato all’Arechi dopo una lunga assenza. Fino all’espulsione la gara è stata equilibrata ma ogni tanto un pizzico di fortuna è necessario e del resto, nella gara di andata, la Salernitana avrebbe meritato la vittoria che non arrivò.
Dal punto di vista tattico, dopo l’espulsione, avremmo fatto altre scelte (passaggio a 4 in difesa visto che fino a due mesi fa si giocavca così e Verde dietro le due punte con Soriano in campo al posto di Reine-Adelaide che anche oggi è parso spento).
E’ chiaro che il calciatore francese ha paura di infortunarsi e non va mai nei contrasti per cui, a questo punto, sarebbe il caso di impiegarlo sempre nella ripresa per sfruttare la sua qualità. L’importante era vincere e si è vinto. Dei nuovi ha debuttato Caligara che è parso in netto ritardo di condizione. Attendiamo altri colpi soprattutto in attacco visto che nè Torregrossa (schierato con il Sassuolo) nè Simy e nè Wlodarczyk non sono stati convocati.