I Golden Globes hanno dato il via, come ogni anno, alla stagione dei premi: la cerimonia di premiazione alla quale abbiamo assistito lo scorso 6 gennaio ci ha fornito importantissime indicazioni su quelli che potrebbero essere candidati e vincitori dei prossimi Oscar. Quali sono, dunque, i film da non perdere assolutamente nei prossimi tempi e, soprattutto, quando arriveranno nelle sale italiane?
Primo fra tutti c’è Emilia Perez: il film con Zoe Saldana e Karla Sofia Gascon ha portato a casa ben quattro premi (Miglior film musical o commedia, Miglior film internazionale, Miglior canzone originale, Miglior attrice non protagonista), convincendo tutti con la storia del boss del cartello che, dopo essersi finto morto ed essersi sottoposto ad un intervento di chirurgia per la riassegnazione di genere, prova a riallacciare i rapporti con moglie e figli presentandosi, però, come la donna che ha sempre saputo di essere (in Italia è disponibile al cinema dallo scorso 9 gennaio). Va assolutamente segnalato anche The Brutalist, vincitore di tre premi (tra cui il Miglior attore protagonista in un film drama ad uno straordinario Adrien Brody) e uscito in Italia lo scorso 6 gennaio: la storia è quella dell’architetto ebreo Laszlo Toth, emigrato in America dall’Ungheria nel 1947 dopo esser stato detenuto nei campi di concentramento nazisti.
Anora, invece, non ha vinto in nessuna delle categorie in cui era candidato, ma si presenta comunque come uno dei film più interessanti in chiave Oscar soprattutto grazie all’ottima prova della protagonista Mikey Madison: la trama del film, la cui distribuzione è avvenuta lo scorso novembre, segue le vicende del personaggio a cui dobbiamo il titolo, una prostituta di Brooklyn che, quando sposa il figlio di un oligarca russo, finisce per scoprire ben presto che l’idea di vivere una favola alla Pretty Woman era nient’altro che un miraggio; a proposito di grandi prove attoriali, da segnalare è anche il doppio Sebastian Stan di A Different Man (storia di un aspirante attore affetto da neurofibromatosi di tipo 1), per il quale è stato premiato come Miglior attore protagonista in un film drammatico, e del tanto discusso The Apprentice, incentrato sull’ascesa ai piani alti della finanza mondiale di Donald Trump: il primo sarà distribuito in Italia il prossimo 20 marzo, mentre il secondo ha già effettuato il passaggio nelle nostre sale lo scorso ottobre.
Non va ignorato l’ottimo Conclave, attualmente ancora in sala e forte di un ottimo script (premiato, non a caso, con un Golden Globe alla Miglior sceneggiatura) incentrato sugli intrighi e i segreti celati dietro l’elezione di un nuovo papa; in ottica Oscar per le performance attoriali, inoltre, vanno sicuramente segnalati due interessanti biopic a sfondo musicale come A Complete Unknown, con Timothée Chalamet nei panni di Bob Dylan (in arrivo il prossimo 23 gennaio), e Maria, con Angelina Jolie a interpretare la divina Maria Callas (il film è attualmente in programmazione nei nostri cinema).
Da non dimenticare, in chiusura, due successi già conclamati anche al nostro botteghino come Wicked, che senz’altro avrà modo di dire la sua agli Oscar soprattutto nelle categorie tecniche, e The Substance, che pur arrivando agli Oscar con gli svantaggi soliti dei film di genere rispetto a opere come i già citati Emilia Perez o The Brutalist può vantare una Demi Moore capace di regalarci una delle sue migliori prove in carriera. La strada per gli Academy Award, comunque, è ancora lunga: vedremo quali risultati verranno confermati e quali, per dirla alla Borghese, completamente ribaltati.