L’anno 2024 è stato contrassegnato da una serie di eventi che hanno lasciato un’impronta profonda e indelebile nel panorama internazionale. Dai progressi scientifici alle sfide geopolitiche, passando per il cambiamento climatico e l’arte, questo resoconto ripercorre i momenti più significativi che hanno plasmato il nostro mondo.
Crisi geopolitiche e transizioni politiche
Uno degli eventi più rilevanti è stato il prolungamento del conflitto in Ucraina, con nuovi equilibri politici che hanno visto l’Europa intensificare il suo sostegno al paese invaso. La NATO ha ulteriormente consolidato la sua presenza nell’Europa orientale, mentre la Russia, isolata economicamente, ha cercato nuove alleanze strategiche. Questo conflitto ha evidenziato l’importanza della diplomazia multilaterale, con un rinnovato ruolo delle Nazioni Unite nel tentativo di mediare tra le parti, ma purtroppo, a tutt’oggi nulla di concreto si è di fatto realizzato.
Nel frattempo, il Medio Oriente ha vissuto un anno di rinnovate tensioni. La guerra in Israele e in Palestina, in Iran, le proteste per i diritti umani e contro il regime teocratico sono continuate con una portata senza precedenti, alimentate da atti di inaudibile e incommensurabile violenza e di inique morti diffuse. La risposta internazionale è stata ambivalente, con alcuni paesi che hanno applicato sanzioni mirate mentre altri hanno preferito mantenere rapporti commerciali. La strada diplomatica, più volte implorata anche dal Santo Padre, Papa Francesco, non ha mai avuto un inizio di precorrenza.
Negli Stati Uniti, il ciclo elettorale del 2024 ha dominato il dibattito pubblico, con una competizione serrata tra i principali candidati. Le elezioni presidenziali hanno mostrato una polarizzazione crescente, ma anche una partecipazione civica in aumento, segnale di un elettorato probabilmente trascinato da campagne pubblicitarie non sempre confacenti con le implicazioni politiche globali, unilateralmente dirette solo e solamente da chi avrebbe potuto sostenere le incenti spese di una simile campagna elettorale.
Progressi scientifici e tecnologici
Il 2024 è stato un anno straordinario per la scienza. Tra i traguardi più importanti, spicca il successo della missione Artemis III, che ha portato il primo equipaggio umano sulla superficie lunare dopo oltre cinquant’anni. Questo risultato ha segnato l’inizio di una nuova era di esplorazione spaziale, con piani concreti per la costruzione di una base lunare permanente entro il prossimo decennio. Secondo Wired del quattro novembre 2024 “… Le nove aree per il possibile allunaggio sono state selezionate utilizzando i dati raccolti dal Lunar Reconnaissance Orbiter della Nasa, che nel corso del tempo ha creato una sorta di mappa 3D della superficie lunare, e in base alla letteratura scientifica disponibile. Fra i vari fattori presi in considerazione dal team multidisciplinare che si è occupato di stilare l’elenco dei possibili candidati ci sono ovviamente la sicurezza dell’allunaggio, la possibilità di comunicazione con la Terra, le condizioni di illuminazione, l’idoneità del terreno e il potenziale per l’attività di ricerca scientifica.”
“Il polo sud della Luna è un ambiente completamente diverso da quello in cui siamo atterrati durante le missioni Apollo”, conclude Sarah Noble, responsabile scientifica di Artemis presso la sede centrale della Nasa a Washington. “Offre l’accesso ad alcuni dei terreni più antichi della Luna, nonché a regioni fredde e in ombra che potrebbero contenere acqua e altri composti. Ognuna di queste regioni di atterraggio ci permetterà di fare una scienza straordinaria e di effettuare nuove scoperte”.
In campo medico, sono stati compiuti passi avanti significativi nella lotta contro il cancro, con l’approvazione di terapie geniche personalizzate capaci di aumentare significativamente le probabilità di guarigione. Inoltre, l’intelligenza artificiale ha continuato a trasformare la medicina, con l’introduzione di nuovi algoritmi in grado di diagnosticare malattie rare con una precisione mai vista prima. L’unico rammarico che i finanziamenti pubblici da parte del Governo siano drasticamenti tagliati – vedi l’ultima legge fianziaria – sempre e comunque a danno dei malati e anche di chi è preposto a sperimentare e fare ricerca.
Un altro sviluppo rivoluzionario è stato il progresso nel settore delle energie rinnovabili. La fusione nucleare, a lungo considerata una promessa lontana, ha visto un’applicazione pratica con il primo reattore operativo su scala commerciale. Questo evento rappresenta una svolta per la lotta al cambiamento climatico, aprendo nuove possibilità per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.
Il cambiamento climatico è rimasto al centro delle preoccupazioni globali. Durante il 2024, il mondo ha assistito a una serie di eventi climatici estremi, tra cui inondazioni devastanti in Asia e incendi senza precedenti in Nord America e Australia. Questi fenomeni hanno rafforzato l’urgenza di adottare misure concrete per mitigare gli effetti del riscaldamento globale.
La COP29 (Conferenza delle parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite), tenutasi a Nairobi, è stata una delle conferenze sul clima più cruciali degli ultimi anni. Per la prima volta, i paesi sviluppati hanno accettato di istituire un fondo per il risarcimento delle perdite e dei danni subiti dai paesi più vulnerabili. Questo accordo, seppur controverso, è stato accolto come un passo avanti significativo verso una maggiore giustizia climatica.
Parallelamente, movimenti ambientalisti e giovanili hanno continuato a esercitare pressione sui governi, chiedendo azioni immediate per ridurre le emissioni di CO2. Le proteste globali, in particolare quelle guidate da attivisti nei paesi del Sud del mondo, hanno sottolineato la necessità di un approccio più inclusivo e sostenibile.
Cultura, sport e società
Nel campo della cultura, il 2024 ha visto un rinnovato interesse per le espressioni artistiche tradizionali e contemporanee. L’Esposizione Universale di Osaka, in Giappone, è stata un successo straordinario, con un focus sull’innovazione sostenibile e le tradizioni culturali. Allo stesso tempo, l’industria cinematografica ha celebrato capolavori che hanno esplorato temi di identità, inclusione e resistenza sociale.
Lo sport ha unito il mondo, con le Olimpiadi di Parigi che hanno regalato momenti di straordinaria emozione. La partecipazione record di atleti da paesi emergenti ha testimoniato un panorama sportivo sempre più diversificato. L’introduzione di nuove discipline, come il parkour, ha ampliato ulteriormente l’appeal delle competizioni.
Sul fronte sociale, il 2024 è stato caratterizzato da una crescente consapevolezza sull’importanza della salute mentale. Campagne globali hanno promosso il benessere psicologico, affrontando lo stigma legato ai disturbi mentali e migliorando l’accesso ai servizi di supporto, laddove questi servizi siano presenti ed efficienti. Va da sé che è tutto in fieri.
Il 2024 è stato un anno di sfide e opportunità, un periodo in cui il mondo ha dimostrato resilienza e intraprendenza di fronte a crisi multiple. Mentre guardiamo al futuro, gli avvenimenti di quest’anno ci ricordano l’importanza di un impegno collettivo per costruire un mondo più equo, sostenibile e pacifico.