Da molti anni Giuseppe Gorga calca le scene artistiche sia come fertile creatore di particolari opere pittoriche in cui si rintraccia uno stile originale ed individuale ma anche come direttore artistico della Biennale di Salerno.
Ma da tempo la sua arte ha varcato i confini localistici per farsi internazionale come lui ci spiega in questa intervista:
D- Artista e promoter d’arte con eventi come la Biennale questi sono i due tuoi profili che corrono paralleli: ci vuoi sintetizzare questa tua attività, quando è nata e come si sta sviluppando?
In realtà nasco come architetto laureatosi all’I.U.A.V. (Istituto Universitario Architettura Venezia) ma da 25 anni sono nel campo dell’arte e opero come artista/curatore. Già nel 1996 negli spazi dell’Alhambra caffè letterario di cui ero proprietario, organizzai le prime mostre d’arte patrocinate dalla professoressa Virella Granese. Nel 2006, dopo aver lanciato insieme alla mia collega Olga, il premio “Rifiuti in cerca d’Autore,” un format che partiva da Salerno e girava con diverse tappe altre città italiane con esposizioni artistiche realizzate in materiale riciclato, nel 2014 realizzammo la Prima Biennale d’Arte Contemporanea di Salerno, ora giunta alla 6ª edizione che curerò personalmente, e che si svolgerà ad ottobre 2025 a Palazzo Fruscione.
La Biennale espone artisti italiani e stranieri, ed è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Come artista sono conosciuto a livello internazionale prevalentemente per i miei Peperoncini Rossi, tanto che in America Latina vengo denominato ”El Artista del Pimiento Rojo” e sempre in Sudamerica, in Argentina, sono stato premiato come curatore dell’anno 2023 dopo aver diretto la Biennale delle città di Cali e di Armenia in Colombia. Poi come ritrattista dei personaggi del jet set mondiale come La famiglia reale di Monaco, Keith Richards, Rabarama, Paolo Mieli, il maestro violinista Salvatore Accardo e tanti altri.
D- Alla Taimeless gallery di Taormina è ancora in corso fino a gennaio una tua partecipazione ad una collettiva dove esponi accanto a Lucio Fontana. Mimmo Rotella e Guttuso mi pare che non sia la tua prima esperienza in quello spazio siciliano?
Si è così, ho realizzato una personale dall’1 settembre al 5 dicembre presso gli spazi della importante galleria TAIMELESS di Taormina, mentre dall’8 dicembre al 7 gennaio 2025 sono ancora in esposizione nella stessa insieme alle Opere di Lucio Fontana, Sam Francis, Mimmo Rotella, Camille Pissarro, Giuseppe Santomaso Lorenzo Chinnici, Renato Guttuso, Achille Laugé, Michel Anthony, Zhu Wei e Maximilien Luce.
D- Fra poco sarai a Montecarlo come ospite d’onore, di quale evento si tratta? So anche che hai dipinto un ritratto della principessa Charlene di Monaco…
Sono stato invitato come ospite d’onore ad un evento di beneficenza a Monaco che si è svolto presso l’Hotel Montecarlo Bay dove ho donato 5 mie opere oltre al ritratto della Principessa Charlene insieme agli artisti Joe Cooper, Maria Scotti, Flaminia Reposi, Roxana Esposito e Enzo Monetta, ciascuno con un’opera. Per questo ringrazio la Monegasca Isabel Cristina Torelli e l’associazione Roketon
D- Quali i tuoi prossimi progetti per l’anno a venire?
Ovviamente sto lavorando per la 6ª edizione della Biennale che si svolgerà dal 18 ottobre al 2 novembre 2025, poi dopo aver realizzato a luglio 2024 la mostra “La grande Bellezza” all’interno del Festival del Cinema Italiano con la partecipazione della Rai, si sta lavorando per l’edizione 2025. Con date ancora da definire una mia personale dedicata alla famiglia reale di Monaco presso il CREM, l’esclusivo Club des Résidents Estrangers de Monaco, ed infine sto preparando un progetto espositivo presso il Consolato Generale Italiano a Nizza.