Pesante sconfitta dei granata nello scontro diretto in chiave salvezza con il Frosinone (2-0). Prestazione indecente ed è dir poco. Il mister (poi ne parleremo) ripropone lo stesso unidici schierato con il Brescia con la sola eccezione di Wlodarczyk al posto di Simy.
Bene i ciociari nella prima parte di gara che già, al 7′, con Partipilo, tirano in porta ma la sua conclusione da circa quaranta metri non trova impreparato Sepe che devia in angolo. Al 14′ Gelli in rovesciata dal centro dell’area di rigore non impiensierisce Sepe che para facilmente (nell’occasione grava incertezza di Velthuis) ed al 24′ A. Oyono ci prova dal limite ma Sepe devia facilmente.
Al 40′ i localo sfiorano il vantaggio sempre con A. Oyono che, dalla sinistra, si libera di Ruggeri e calcia sul secondo palo ma la sfera incoccia il mont6ante e sulla ribattuta è bravo Sepe a respingere su Biraschi. L’episodio che cambia la gara arriva in pieno recupero: Ghiglione stende a centrocampo Begis e Pezzuto lo espelle. Ad inizio ripresa dentro Jaroszynski, Hrustic e Gentile per Braaf, Tongya e Ruggeri.
Non ci sono grossi pericoli per la difesa granata fino al 63′ quando Ferrari batte una punizione su Soriano che è anticipato da Kvernadze che parte dalla sua metà campo vanamente inseguito da Soriano e dai venti metri fulmina l’immobile Sepe. Al 73′ in campo Kallon e Simy per Amatucci e Wlodarczyk ed è il nigeriano a provarci al 77′ ma la sua conclusione è murata dalla difesa di casa.
All’83’ ci prova anche Jaroszynski ma il suo tiro termina a lato ed è il preludio al raddoppio dei padroni di casa con Ambrosino che anticipa Velthuis e trafigge un incerto Sepe. Come abbiamo evidenziato è stata forse la peggiore partita dei granata che non hanno fatto un tiro in porta degno di nota. Non è concepibile che un calciatore come Ghiglione possa commettere una leggerezza così evidente. Sulla prima rete è evidente l’errore di Ferrari che non va a chiudere sul centrocampista frusinate (tutto è possibile ma un calciatore di tale esperienza e levatura non può commettere errori così marchiani) ma non è possibile nè pensabile che una squadra in inferiorità numerica possa subire una ripartenza del genere senza che nessun ltro calciatore ad eccezione di Soriano possa intervenire.
Per ultimo parliamo di Colantuono. E’ una squadra che in campo cammina (che tipo di preparazione è stata e viene effettuata?). Nelle interviste post gara ha sottolineato che Tongya è una mezz’ala e che Wlodarczyk è un contropiedista. Di fronte a tali affermazioni c’è ben poco da commentare. E’ un allenatore che ormai non ha più motivazioni e che dimostra di non conoscere le caratteristiche dei propri calciatori ed andrebbe esonerato all’istante.
Occorre ancora una volta rimarcare la presenza massiccia della tifoseria granata che ha sostenuto ancora una volta la propria squadra. Nessun dirigente ha seguito la squadra in trasferta. C’è da aggiungere altro!!! Domenica altra trasferta in quel di Catanzaro.