Una grande serata, quella del 20 dicembre al Convitto Nazionale “Torquato Tasso” di Salerno, organizzata dall’Associazione Ex Allievi Convitto Nazionale Salerno Ad2023, che ha trovato una grande risposta e che ha visto la partecipazione di molti noti professionisti salernitani.
L’evento è stato organizzato a scopo benefico. Il ricavato è stato, infatti, devoluto a sostegno delle attività seguite da don Pietro Rescigno, parroco di San Domenico ed ex convittiano. La serata è iniziata, nell’Auditorium dello storico istituto, con i saluti del Rettore, il dirigente Claudio Naddeo. Ha preso poi la parola il presidente, il dottore Stefano Pecoraro, che ha esposto le varie iniziative che verranno messe in campo. Dopo, gli ospiti si sono recati nello splendido refettorio per un momento conviviale.
“l’Associazione è orgogliosa di poter offrire agli ex allievi, e alla comunità salernitana, un’opportunità che diviene un servizio – ha affermato il presidente Pecoraro – La generosità dei partecipanti all’evento, a cui va la nostra gratitudine, è la dimostrazione che insieme si possono attivare circoli virtuosi e il Convitto è il luogo in cui noi vorremmo che questa sinergia si verificasse con sempre maggiore frequenza.”
Il presidente Pecoraro ha inoltre ringraziato il notaio Bruno Frauenfelder, ex convittiano, per aver guidato i membri fondatori sulla strada della trasformazione di questa associazione in ex Onlus. Ci sarà grande attenzione, infatti, nella formazione dei giovani. L’assemblea ha infatti raccolto la proposta del rettore Naddeo di portare testimonianza ai nuovi studenti del proprio percorso. L’appuntamento è a metà gennaio per una nuova riunione.
“Voglio ringraziare il Rettore Naddeo per la preziosa collaborazione – ha concluso il presidente Pecoraro – senza la quale questo evento non si sarebbe potuto realizzare”.
“E’ per noi una grande soddisfazione vedere come questa Associazione inizi a dare un contributo concreto nel sociale – ha aggiunto la vicepresidente, la professoressa Carla D’Amato – e questo ci spinge a fare sempre un passo in più, per quello che sono le nostre forze, di concerto con quanti vorranno dare una mano.”