Per la prima volta in un parere del CESE â Comitato Economico Europeo â ritroviamo un esplicito riferimento alle Fondazioni.
Ă quanto emerge nel testo del Parere approvato nella sessione plenaria del 5 dicembre scorso: Revisione della Agenda territoriale dellâUE 2030 – verso un approccio piĂč integrato e civico con collegamenti piĂč forti con la politica di coesione.
In particolare, viene evidenziata la necessitĂ di sostenere un processo decisionale territoriale piĂč inclusivo e partecipativo, incrementando l’uso delle consultazioni pubbliche e dei processi partecipativi per coinvolgere attivamente le organizzazioni della societĂ civile, le parti sociali, le fondazioni ed altre associazioni filantropiche e i cittadini (art 1.18) e relativamente alla partecipazione delle parti sociali ed economiche, sostenendo un maggiore utilizzo delle consultazioni pubbliche e dei processi partecipativi per coinvolgere le organizzazioni della societĂ civile, le fondazioni e altre associazioni filantropiche, come pure i cittadini nel processo decisionale (art. 4.4.1).
âSiamo estremamente soddisfatti, in quanto ciĂČ rappresenta un passo importante nella direzione di una sempre maggiore vicinanza da parte dellâEuropa ai bisogni ed alle esigenze dei territori e per il raggiungimento di obiettivi concreti, attraverso il contributo della societĂ civile e la sinergia tra le parti sociali e le istituzioni. Si tratta di un grande risultato, raggiunto grazie allâimpegno ed alla partecipazione attiva di Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana e Fondazione Banco di Napoli, da sempre vicine alle comunitĂ locali ed impegnate per lo sviluppo dei territori di riferimentoâ – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, Domenico Credendino.