Si è conclusa in sala Assoli a Napoli la quarta edizione di Mediterraneo contemporaneo quest’anno dedicata alla Palestina.
Grande successo e partecipazione hanno segnato tutti gli appuntamenti organizzati fra Salerno e Napoli, dal 23 novembre al 1° dicembre, che hanno permesso di conoscere da vicino la Palestina, le sue tensioni sociali e culturali e ogni ospite ha rappresentato un pezzo di questo racconto.
Mediterraneo Contemporaneo, Femminile Palestinese e Casa del Contemporaneo in stretta sinergia hanno promosso il progetto curato da Maria Rosaria Greco che si è snodato fra giornalismo, cinema, poesia, cucina, arte e teatro, in vari luoghi: iMorticelli a Salerno, L’Università degli Studi di Salerno, Palazzo Giusso e Sala Assoli a Napoli.
“Mediterraneo contemporaneo – spiega la Greco – e, prima ancora Femminile palestinese, sono lo spazio mediterraneo di Casa del Contemporaneo che da anni ci ha dato spazio per parlare di culture Altre con visione decoloniale. Moltissime le donne protagoniste in questa edizione. La writer Yele che con dj Cypriot hanno aperto le danze a Salerno. Poi Chiara Cruciati che nei tre incontri salernitani in UniversitĂ di Salerno e a iMorticelli ha approfondito i tre focus su giornalismo, prigionieri palestinesi e situazione di Gaza oggi. In merito ai 192 giornalisti uccisi dal 7 ottobre ne ha parlato con Safwat Kahlout di Al Jazeera e con Giso Amendola e Gennaro Avallone. Ha poi affrontato il tema delle torture ai detenuti palestinesi con la ong israeliana B’Tselem rappresentata da Kareem Jubran. Di Gaza invece ha parlato con la proiezione di A Gaza le donne di Maria Rosaria Greco.
Centrale la presenza di Ruba Salih che, a palazzo Giusso, ha partecipato alla bellissima conferenza sulle coordinate coloniali del genocidio palestinese, insieme a Iain Chambers e Miguel Mellino, ma anche al toccante racconto della scrittrice femminista Salwa Salem in sala Assoli insieme a Dalal Suleiman. Due donne figlie di palestinesi esuli che hanno portato in scena la propria sofferenza e quella di tutte le donne palestinesi da tre generazioni, accompagnate dal potente video della performer e poetessa Rafeef Ziadah e il dj set finale di Kandiraki.
Altra presenza femminile molto coinvolgente è stata la poetessa Jumana Mustafa con il reading in Sala Assoli insieme a Omar Suleiman e il musicista Tareq Salameh. Infine la serata di chiusura è stato un abbraccio collettivo di Napoli a tutta la Palestina. Dopo la proiezione di Gaza mon amour dei fratelli Nasser, introdotta da Angelo Curti, è stato il momento della cucina di Omar Suleiman e della struggente nostalgia della sua terra di cui i suoi piatti cercano di ricostruire la memoria.
Ringrazio tutta Casa del Contemporaneo e in particolare Sala Assoli per questa esperienza straordinaria, e ovviamente tutte le collaborazioni preziose come l’Università degli studi di Salerno, l’Orientale di Napoli, la Comunità palestinese Campania, la fondazione Carisal e tutte le associazioni, i collettivi che ci hanno sostenuto. Soprattutto voglio ringraziare tutto il nostro pubblico affezionato che da anni ci segue. Senza queste persone stupende il nostro impegno non avrebbe senso. Tutti insieme, noi e loro siamo una grande squadra.”
Sottolinea Igina Di Napoli, direttore artistico di Casa del Contemporaneo: “Mediterraneo Contemporaneo anche quest’anno ha segnato un appuntamento imperdibile nel panorama culturale del Sud Italia, soprattutto perché si inserisce nel solco di una ricerca artistica che guarda alle differenze come a una ricchezza. La cultura come impegno civile, oggi più che mai, è urgente e vitale.
Questo progetto è un atto di vicinanza alla Palestina e al diritto di ogni popolo a vivere in libertà e dignità , e la grande partecipazione che abbiamo riscontrato in questi giorni a tutti gli appuntamenti rinforza in noi l’idea che siamo sulla strada giusta. Sia a Salerno che a Napoli ci sono state presenze incredibili. Agli incontri di approfondimento nell’Università di Salerno come all’Orientale a Napoli, nelle attività artistiche di teatro, musica, letteratura come nella degustazione di prelibatezze.
Altro aspetto molto importante che questo progetto ha portato avanti è la raccolta fondi, anzi la doppia raccolta a sostegno di varie realtà che operano in Palestina. A Salerno si è deciso di contribuire al prezioso lavoro di Gazzella Onlus che, a Gaza e in tutti i territori palestinesi, cura e assiste bambini feriti in guerra.
A Napoli invece nelle serate di Sala Assoli si è scelto di devolvere il ricavato alla campagna promossa dall’associazione Life for Gaza per l’acquisto di un’ambulanza. Ora ci piace sottolineare che gli incontri di Mediterraneo contemporaneo sono finiti, ma la raccolta fondi continua. Per Natale per esempio possiamo decidere di comprare un panettone in meno e inviare sostegno a chi ha bisogno di noi. Lasciamo qui gli IBAN necessari.”
GAZZELLA ONLUS – Iban presso la Banca Etica di Roma: IT 54 D 05018 03200 0000 110 52792
LIFE FOR GAZA – Iban: IT80C0501803400000020000299