Una data destinata a rimanere nel cuore dei fedeli e degli abitanti della cittadina di Castel San Giorgio in provincia di Salerno. In occasione del 270° anniversario dell’edificazione della Chiesa Madre dedicata alla Vergine Immacolata, la comunità si riunirà per una giornata di celebrazioni che intrecciano storia, fede e cultura. Il programma prevede momenti solenni e un evento unico: un annullo filatelico speciale, creato per commemorare questa importante ricorrenza e altre due pietre miliari della tradizione locale, ovvero il 170° anniversario del Dogma dell’Immacolata e il 70° dalla posa della colonna con la statua della Madonna in Piazza SS. Martiri d’Ungheria.
Una celebrazione tra fede e filatelia
La manifestazione si terrà presso il sagrato dell’Arciconfraternita della SS. Immacolata, storica istituzione che continua a essere un pilastro spirituale e culturale per Castel San Giorgio. A dirigere le attività, con dedizione e passione, è il priore Gennaro Cibelli, promotore instancabile delle iniziative della confraternita.
Un elemento distintivo della giornata sarà il servizio filatelico organizzato in collaborazione con Poste Italiane e il Ministero dello Sviluppo Economico, che offrirà agli appassionati e ai collezionisti cartoline commemorative e francobolli a tema religioso. Questo evento è reso possibile grazie all’impegno dell’associazione culturale Identità Mediterranea, guidata da Gaetano Cataldo, che ha già curato progetti di grande rilevanza, come il centenario di Casa Bianca al Mare a Jesolo e il primo annullo filatelico dedicato a una pizzeria.
«Ogni nuovo annullo è un’emozione e una sorpresa – ha dichiarato Cataldo – e questa volta l’attesa è stata ancora più trepidante. È un privilegio poter contribuire alla valorizzazione della memoria storica di Castel San Giorgio, un borgo che ha saputo trasformare le difficoltà del passato in un’opportunità per rafforzare il legame con la sua identità religiosa e culturale.»
Il sostegno della comunità e il valore della memoria
L’evento è stato reso possibile grazie anche alla generosità di figure come l’imprenditore Aniello Gioiella, titolare di Amolaterra srl, che ha coperto integralmente i costi dell’iniziativa filatelica. La comunità ha potuto contare su un sostegno collettivo, coinvolgendo istituzioni locali come il Comune di Castel San Giorgio, che, nella persona del sindaco Paola Lanzara, ha concesso il patrocinio morale all’evento.
Un ruolo speciale è stato svolto da Antonio Albano, fotografo e direttore di Radio La Buona Musica, che ha contribuito con immagini suggestive utilizzate per le cartoline commemorative.
La resilienza di una comunità
La storia della Chiesa Madre di Castel San Giorgio è intimamente legata alle vicende della comunità. Simbolo di fede e di unità, l’edificio fu gravemente danneggiato dal sisma del 1980, che ne decretò l’inagibilità per oltre quindici anni. Grazie all’impegno della confraternita, guidata dallo stesso Gennaro Cibelli, e alla solidarietà dei cittadini, il restauro fu completato nel 1999, restituendo alla comunità un luogo sacro dal valore inestimabile.
Oggi, a 270 anni dalla sua fondazione, la chiesa è un punto di riferimento non solo per i fedeli, ma anche per la memoria storica di Castel San Giorgio. Le celebrazioni di quest’anno rappresentano un’occasione per riflettere su un passato che, nonostante le avversità, ha saputo generare una forza collettiva straordinaria.
Uno sguardo al futuro
L’attuale Padre Spirituale, Don Pasquale Iannone, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa, sottolineando l’importanza di legare la celebrazione del 270° anniversario ad altre ricorrenze fondamentali, come i 70 anni del monumento mariano e i 170 anni dalla proclamazione del dogma.
Concludendo, l’evento dell’8 dicembre non è solo una celebrazione religiosa, ma un’occasione per ricordare come la fede e la cultura possano fungere da collante per una comunità. Castel San Giorgio, con la sua storia di resilienza e cooperazione, offre un esempio luminoso di come il patrimonio materiale e immateriale possa essere custodito e valorizzato per le generazioni future.