Un summit che ogni anno coinvolge le aziende campane, ma non solo, per parlare del futuro del mercato del legno. Per il consorzio è l’occasione di presentare il “manifesto” propositivo delle attività 2025
Venerdì 29 novembre alle ore 15.00 si terrà a Mercato San Severino (presso il Banco Alimentare in piazza Don Luigi Giussani) l’annuale convegno organizzato da Conlegno, consorzio servizi legno-sughero che da più di 20 anni si occupa di valorizzare attraverso i suoi marchi la materia prima nel rispetto della sostenibilità. Giunto ormai alla sua undicesima edizione, il convegno di Salerno con oltre 200 partecipanti si conferma un incontro di riferimento per la filiera del legno del centro-sud, attraendo però tante imprese anche dal resto d’Italia, nord compreso. Oltre che per confrontarsi sull’andamento del mercato e sui possibili scenari dei prossimi mesi, l’evento sarà anche l’occasione per presentare un “manifesto” propositivo di attività del Consorzio nel 2025.
“Pallet ed imballaggi di legno: il legno si incontra e progetta il proprio futuro” è il titolo di questa edizione, che si aprirà con un’analisi della situazione in Europa: focus sul legname di conifere, alla base di un sistema industriale molto importante, valutato in oltre 30 miliardi di euro all’anno, circa dieci volte superiore a quello delle latifoglie. Con la Germania – il più grande produttore di segati di conifere del continente – in gravi difficoltà, la previsione di mercato in Europa è da un lato caratterizzata da lievi cenni di ripresa, ma al tempo stesso da seri problemi per le segherie, strette tra la morsa di una domanda debole, soprattutto a causa della frenata dell’edilizia, dei magazzini saturi e dei prezzi relativamente alti dei tronchi.
La produzione di tronchi in Europa appare in calo e diversi problemi strutturali stanno facendo aumentare i prezzi del legname tondo nonostante un calo del valore dei segati: una vera e propria sfida di redditività per le segherie. In questo contesto è da sottolineare la crisi delle foreste di abete rosso in tutta Europa, gravemente colpite dalle infestazioni di coleotteri, con proiezioni che indicano che la produzione di questo legno, tra i più apprezzati e utilizzati, sarà inferiore del 50% almeno fino al 2030 rispetto agli anni pre-crisi, per poi riprendersi lentamente. Ed è interessante notare come in questo momento, cosa mai successa in passato, nonostante le segherie europee abbiano i magazzini pieni di segati, continuino ad ordinare tronchi per paura di una prossima mancanza di materia prima.
Che effetti avranno queste flessioni? Dato che il legno avrà un ruolo sempre più importante nelle costruzioni in Europa, grazie ai suoi vantaggi in termini di sostenibilità, occorrerà trovare modi per utilizzare le risorse disponibili oggi in modo sostenibile.
È in questo scenario che Conlegno, rinnovato integralmente con un nuovo Consiglio Direttivo che opera su tutto il territorio nazionale e un neo-eletto Presidente, Massimiliano Bedogna, presenta il suo “manifesto” propositivo di attività.
“Il nostro obiettivo è affrontare le sfide del nostro settore come un affiatato sistema di oltre 2.000 aziende associate” ha affermato il Presidente Bedogna. “Le novità che stiamo introducendo ci garantiranno una maggior presenza sul territorio per la formazione tecnica delle imprese consorziate e un supporto tecnico costante grazie a nuove piattaforme online. Inoltre, con l’aiuto delle nostre associazioni, abbiamo l’ambizione di trovare soluzioni ai vuoti normativi che sappiamo essere presenti nell’economia reale del nostro sistema paese, aiutando le aziende e il sistema a migliorare il prodotto e i servizi che gravitano intorno alla nostra speciale e rinnovabile materia prima, ovvero il legno.” Il Presidente di Conlegno continua poi a ripetere a tutti come un mantra la grande opportunità che il sistema legno Italia ha: “ L’Italia ha una grande opportunità nel suo futuro, quella di aumentare il tasso di utilizzo sostenibile delle proprie risorse forestali fermo oggi al 20% dell’incremento annuale rispetto alla media europea del 54%. L’Italia ha una miniera verde e deve fare di tutto per utilizzarla”.
I nuovi servizi di Conlegno per i propri consorziati riguarderanno anche le ampie tematiche della sostenibilità, con strumenti concreti come la Carbon Footprint aziendale e di Prodotto fino al “Report ESG” attraverso una piattaforma di semplice utilizzo e con il supporto tecnico del consorzio.
Ampio supporto anche sul tema del nuovo regolamento EUDR – già vigente dallo scorso giugno, che entrerà in regime di piena attuazione il 31 dicembre 2024 – con cui l’Unione europea intende contrastare la deforestazione e il degrado forestale su scala globale, ma che riguarda una più vasta e differenziata gamma di materie prime e prodotti potenzialmente correlati: legno, bovini, soia, caffè, cacao, palma da olio e gomma naturale. Il Consorzio – che dal 2013 è stato riconosciuto dalla Commissione europea quale Monitoring Organization EUTR – ha recentemente adeguato la sua piattaforma informatica LegnOk uno strumento cardine per la due diligence che, tra l’altro, consentirà agli operatori EUDR di verificare la geolocalizzazione e la conformità delle aree di produzione.
Infine, ci sarà la nuova agevolazione per gli utilizzatori di pallet Epal, il marchio internazionale che contraddistingue il sistema di interscambio di pallet riutilizzabili più diffuso d’Europa con cui il Consorzio porta avanti un perfetto esempio di economia circolare, grazie al riutilizzo, l’interscambio, la riparazione e il riciclo dei pallet. Grazie al Sistema Monitorato di Prevenzione e Riutilizzo denominato PEREPAL, gestito da Conlegno e riconosciuto da Conai e Rilegno, le aziende facenti parte di questo circuito possono fornire i pallet EPAL ai propri clienti con formule estremamente vantaggiose per il calcolo del CAC, ovvero applicando il Contributo Ambientale Conai solo sul 10% del peso dei pallet Epal immessi (nuovi) o reimmessi (usati) al consumo.
Come ultima cosa Conlegno è molto soddisfatto di annunciare in anteprima a Mercato San Severino di aver acquisito la titolarità del software di progettazione dei pallet denominato CAP3D e ne sta curando la reingegnerizzazione per la sua fruibilità on line. Uno sviluppo e implementazione dove sono coinvolte le imprese del settore grazie al lavoro del Comitato Tecnico Pallet. In primavera questa importante novità sarà sul mercato a supporto delle imprese del settore pallet.
“Con Conlegno, attraverso i nostri marchi come EPAL e FITOK, lavoriamo da più di 20 anni per diffondere una corretta informazione. A Salerno troviamo sempre un terreno fertile di aziende che si affidano a noi e al nostro supporto: non le deluderemo. Anzi, lavoreremo sempre di più per formare una rete compatta di imprese che collaborano e che, attraverso l’aggiornamento tecnico e culturale, crescono e prosperano – ha affermato Sebastiano Cerullo, Segretario Generale di Conlegno.