Si conclude oggi la sesta edizione del workshop “Intersezioni nel Salento – La Città bella vista dal mare”, progetto coordinato dall’arch. Vincenzo Vallone, organizzato dal gruppo Caroli Hotels nella persona del direttore generale dott. Attilio Caputo, patrocinato dalla Città di Gallipoli, dall’Ordine degli architetti P.P.C. della provincia di Benevento e dalla Fondazione Gerardino Romano di Telese Terme (BN).
Fil rouge dell’edizione 2024, come in quelle passate, è la valorizzazione della commistione tra arte contemporanea e architettura dei luoghi, con la precipua finalità di sensibilizzare nella coscienza degli uomini la consapevolezza di essere protagonisti di un patrimonio umano ed urbano di un interesse straordinario. In tal direzione, la città bella è divenuta laboratorio privilegiato di sperimentazione di idee o insieme di idee, di concetti e di simboli estetici ed etici della memoria collettiva del centro storico di Gallipoli, le cui strutture di epoca barocca esplodono in linee curve e sinuose, suscitando un senso di meraviglia e teatralità.
Numerose le professionalità selezionate e coinvolte, tra cui architetti, artigiani, artisti, giornalisti, attori e fotografi. Un ensemble di menti affini che hanno potuto conoscersi e confrontarsi su varie tematiche tecniche e culturali, dalla protezione del paesaggio costiero attraverso il volo degli idrovolanti, all’architettura della tonnara (grazie alle ricerche storiche e agli interventi del gruppo Gianfranco Quaranta), dal dibattito-confronto sulla pianificazione urbanistica e transizione ambientale/ecologica di Punta Pizzo (con la partecipazione delle istituzioni locali quali l’ing. Luisella Guerrieri, responsabile Ufficio Tecnico presso il Comune di Gallipoli, e l’Assessore all’Urbanistica, dott. Riccardo Cuppone), alla proposta suggestiva di trasfondere in una costellazione le tappe della via Francigena, di cui ogni stella rappresenta un’emergenza architettonica o ambientale che possa contenere i segni peculiari della realtà individuata.
Cinque giorni densi di stimoli, spunti e scambi creativi per una feconda crescita spirituale ed intellettuale, che ha favorito un’ottima esperienza di team building.
È stata l’edizione più variegata quella di quest’anno, che ha creato interessi nuovi e ha aperto a nuove prospettive.
È la dichiarazione dell’arch. Anna Amalia Villaccio, tutor dell’appuntamento gallipolino dal 2018, a cui ha fatto seguito quella dell’arch. Nicola D’Ovidio che afferma:
Il confronto e la condivisione di idee progettuali si tramutano in sogno. L’architettura è un sogno, e il suo segno architettonico, la sua geometria è la realizzazione del sogno.
Una particolare attenzione è stata dedicata alla Fontana Greca, situata nei pressi del ponte che congiunge il borgo nuovo alla città vecchia, segnalata come luogo del cuore dalla delegazione FAI del Salento Jonico per un intervento di restauro urgente, monumento antico che rievoca segni e contaminazioni di culture diverse.
L’analisi delle origini della fontana ha ispirato una ricerca scenografica che ha dato vita ad una perfomance teatrale in cui il genius loci, la dea Madre dei luoghi costituita dal mare, è sfociato in un pathos interpretativo dell’Eterno femmineo dalle Potnia alle Matriarche. La stessa fontana è stata oggetto di proposte progettuali con il legame all’acqua e ai significati esoterici in essa contenuti.
Il workshop intersezioni nel Salento, ideato e voluto dall’Arch. Vincenzo Vallone, giunto alla sua sesta edizione, si conferma come momento di incontro, tra generazione diverse, di architetti, artisti, artigiani ed intellettuali, che sullo sfondo e la conoscenza della meravigliosa Gallipoli trovano una comune strada per la Bellezza.
All’affermazione dell’arch. Enzo Plenzik si è unita quella dell’arch. Emilio Franco:
La partecipazione al workshop rappresenta per tutti noi un’importante occasione di crescita, sia professionale che personale. Anche quest’anno, il workshop si è distinto per la straordinaria ricchezza dei contenuti e per le sinergie che si creano tra le figure professionali. Un vero crocevia di idee e competenze che dà vita a un vivace spazio di confronto, ispirazione e collaborazione interdisciplinare. Nel corso delle diverse edizioni, i temi trattati hanno sempre permesso di sviluppare soluzioni in armonia con il contesto storico-artistico della Città Bella.
Straordinaria sinestesia tra creatività e arte contemporanea traslata anche nel dipinto realizzato dai due pittori persiani che hanno partecipato all’evento. Tutti i lavori, nelle diverse discipline, con le diverse tecniche, sono stati consegnati agli organizzatori per una futura pubblicazione.
Durante la consegna degli attestati, l’arch. Vincenzo Vallone ha espresso la sua soddisfazione per il successo dell’iniziativa, confermando che:
questa sesta edizione ha permesso di apprendere, tra i vari talk tenuti nel quartier generale dell’hotel Club Bellavista, ciò che hanno vissuto manualmente gli artigiani del restauro e del mosaico. Sono state, inoltre, gettate le prime basi per poter realizzare una struttura della tonnara che, nel mare di Gallipoli, ha operato fino al 1921. È stata sottolineata: l’esigenza di una comunicazione connaturata ad un utilizzo consapevole dei social network – le cui tematiche sono in divenire, con uno specifico riferimento alle intelligenze artificiali -, l’importanza dell’incontro politico con l’amministrazione comunale di Gallipoli per favorire la nascita della transizione ambientale, ovvero del «compromesso».
Una officina che ha sostenuto e agevolato ogni singolo processo creativo fatto da «protagonisti consapevoli e liberi, che si configurano al tempo stesso come artieri del passato e inventori del domani».
- VI Intersezioni nel Salento Gallipoli 16 – 20 novembre 2024
Bellavista Club Caroli Hotels, da un’idea di Attilio Caputo
Coordinatore Arch. Vincenzo Vallone - Tutor: arch. Emilio Franco, arch. Nicola D’Ovidio, arch. Enzo Plenzik, arch. Anna Amalia Villaccio.
- Partecipanti:
Amir Sabetazar, pittore (Guardia Sanframondi-BN)
Antonella Rosa, comunicazione (Telese Terme-BN)
Farzaneh Massoumi, architetto (Los Angeles)
Federica Barcellona, artista (Genova)
Filiberto De Angelis, ordine ingegneri (Caserta)
Gianfranco Quaranta, 3d modeler (Torino)
Gianguido Baldi, attore (Roma)
Giovanni La Rocca, ordine architetti PPC (Caltanissetta)
Giuseppe Donnaloia, mosaicista (Ravenna)
Giuseppina Cusano, ordine architetti PPC (Benevento)
Nicola Orlacchio, ordine architetti PPC (Benevento)
Patrizia Negro, artista (Torino)
Roberta Buccellati, artista (Genova)
Roberto Scalesse, restauratore (Priverno-LT)
Silvia Biancalana, attrice (Genova)
Vincenzo Civitillo, geometra (Guardia Sanframondi-BN)
Vishka Sabetazar, pittrice, (Guardia Sanframondi BN)
Vittorio Vallone, giornalista (Telese Terme-BN)