Secondo appuntamento con la rassegna letteraria ideata e condotta dall’artista e scrittrice Anna De Rosa.
Belinda Villanova si racconta attraverso molteplici pubblicazioni che hanno tematiche diverse ma una sola passione, quella per il suo territorio.
La scrittura è stata per lei un forte antidoto per sconfiggere il male. Ha saputo farne tesoro per salvarsi da un tunnel buio che l’avrebbe inghiottita, ed è tornata la luce. Bagliori di salvezza che trapelano dal verde intenso della rucola, benefica in tutti i suoi usi illustrati in volumi preziosi.
Non semplici ricettari. Come quelli dedicati alle acque della sua terra, e agli amori malati, all’incanto della Piana del Sele con i suoi tesori da custodire. Pagine che racchiudono un mondo fatto di tradizioni e di storie da ricordare e trasmettere in un bagaglio di preziosa memoria. Belinda è una donna, una scrittrice che comunica forza e sensibilitĂ . Dal dolore ha saputo trarre la capacitĂ Â di infondere fiducia e ottimismo. Fede. Basta leggere il suo tratto delicato ma intenso per capirlo.
I suoi scritti e le sue parole siglano l’ottima conduzione di una rassegna vincente che esalta la scrittura senza discriminazione e la rende agile e accattivante. Soprattutto condivisibile. Ed è tanto. Un plauso allo staff che collabora alla rassegna nella bella sala Torre della Provincia, trasformata in un salotto amichevole dove non si respira polvere e noia ma desiderio di conoscenza.
Con Anna De Rosa e Cristiana Danila Formetta a leggere e intervistare gli ospiti in sobria maestria, senza eccessi né gratuite esaltazione, ma nel segno di una vera e rara cultura sensibile. Ai prossimi appuntamenti, che già si annunciano un successo.