La Biennale di Venezia 2024, alla sua 60esima edizione (dal 20/04 al 24/11), volge quasi al termine. Un’edizione improntata all’accoglienza dell’altro e questa tematica è giĂ tutta presente nel titolo Stranieri Ovunque-Foreigners Everywhere. Due parole potenti e scandalose – come ha annunciato il presidente Pierangelo Buttafuoco- che spalancano scenari attuali e possibili universi, su cui non pesa il pregiudizio del giĂ conosciuto.
Il curatore Adriano Pedrosa ha infatti spiegato che gli stessi artisti partecipanti sono essi stessi immigrati, stranieri, espatriati, esiliati rifugiati che si sono spostati tra cittĂ , paesi e continenti.
Nell’ambito dell’evento d’arte universale gli Effetti Collaterali, ovvero mostre e rappresentazioni d’arte che si inseriscono pienamente nella ragione artistica del tema attuale. Dal 4 al 14 novembre è in mostra la collettiva d’arte SOMOS a palazzo Pisani Revedin, curata da Suzzete Rodriguez.
Somos comprende tre eventi: BIARCO, evento d’arte tra Armenia e Colombia per la valorizzazione dell’arte in questi due paesi. CURAR LAS AGUAS che si ispira all’elemento acqua come fondamentale per la salvaguardia del mondo e INSULARTE ispirato al tema della Biennale, che vede la partecipazione di sei artisti italiani.
La salernitana Maria Pina Cirillo, critica e psicologa dell’arte è stata la presentatrice di quest’importante evento artistico inserito nella Biennale, nonché curatrice della nota critica del catalogo della mostra  nel quale cosi si esprime: solo se si prende coscienza della necessità di andare oltre una comoda interpretazione della realtà circostante, travalicando ogni semplicistica lettura del mondo contemporaneo, superando ogni massificazione e ponendosi di fronte agli eventi in maniera problematica, è possibile cercare una soluzione condivisa, dando il proprio contributo ad una visione più equa, capace di incidere su questo cambiamento epocale. Somos intende dare il suo contributo da un punto di vista estetico… proponendo opere e creazioni di forte impatto etico così da invitarci a riscoprire gli ideali più alti dell’umano esistere. …questa è la mission dell’arte… un potente e rivoluzionario comunicatore capace di sollevare dubbi e smuovere le coscienze…le opere degli artisti non solo hanno gratificato gli occhi e la mente dei fruitori ma ne hanno marcato le vite, hanno fatto balenare la visione di un mondo migliore, poste come segno significante capace di dare nuovo senso e sostanza alla nostra quotidianità .
Maria Pina Cirillo si configura come una importante ambasciatrice dell’arte e delle sue rappresentazioni antroposofiche. Curatrice e critica di importanti eventi artistici e culturali eleva l’arte a e la cultura non solo come bellezza che salverà il mondo ma come induzione alla critica, al discernimento, alla comprensione della vita.