Che peccato! Una grave disattenzione difensiva nega ai granata la vittoria con il Cesena e fa sì che la gara termini in parità (1-1).
Difesa modificata interamente ad eccezione di Ferrari con Ghiglione ed Jaroszynski sulle face e l’esordio dal primo minuto di Ruggeri. A centrocampo Maggiore, Amatucci e Soriano ed in avanti Verde e Tongya a sostegno di Torregrossa.
La Salernitana prova a fare la gara ma sino al 20′ non ci sono occasioni fino a quando Verde ci prova dal limite ed il suo tiro, deviato da Ciofi, batte il portiere ospite. I granata traggono vigore dal vantaggio e sfiorano il raddoppio in piĂą circostanze; prima con Soriano che, su assist di Maggiore, al 35, che impegna l’estremo difensore del Cesena che respinge e sul susseguente corner il colpo di testa di Ferrari sfiora la traversa ed al 38, Dalmonte subentrato a Tongya (uscito per infortunio 2 minuti prima) colpisce la traversa in modo fortuito visto che Ciofi, nel tentativo di liberare l’area di rigore gli calcia addosso (pregevole nell’occasione l’azione dei granata con Torregrossa che serve Maggiore che imbecca Dalmonte) e sull’angolo che ne è derivato Ferrari, di testa, sfiora il palo alla destra di Klinsmann. al 42′ la frittata.
Il portire ospite, con un lungo rinvio, trova la difesa granata impreparata e Tavsan riesce a superare Ghiglione e si avvia verso la porta inseguito dal difensore granata ma Fiorillo, con un’uscita scriteriata lo abbatte e l’arbitro Scatena, richiamato dal VAR, lo espelle giustamente. Entra Corriere al posto di Dalmonte e, nei minuti di recupero, sempre Tavsan, con un bel tiro a giro, insacca (subito un altro goal nel recupero ed anche questa volta, come contro il Pisa, la difesa granata ha lasciato calciare liberamente l’attaccante avversario).
Nella ripresa entra Nijoh al posto di Verde ed i granata passano al 5-3-1. Il Cesena ha il pallino del gioco ma non crea grossi pericoli alla difesa granata (da rimarcare solo al 70′ una bella azione di Shpendi sulla destra ma sul suo traversone Hraiec è in ritardo).
Al 72′ entrano Simy e Tello per Torregrossa e Maggiore ed è proprio l’attaccante nigeriano ad avere la palla della vittoria, 5′, ma il suo colpo di testa, su perfetto assist di Ghiglione, termina a lato. Non succede altro e la gara dopo oltre 5 minuti di recupero termina. Da evidenziare le proteste degli ospiti all’arbitro in quanto quest’ultimo avrebbe fischiato la fine della gara quando era in corso una loro azione pericolosa.
Per onestĂ intellettuale dobbiamo evidenziare che i 4 di recupero inizialmente concessi erano terminati poco prima che fosse concessa una punizione sulla trequarti agli ospiti ed, a rigor di regolamento, il direttore di gara avrebbe dovuto fischiare la fine delle ostilitĂ non appena battuta la punizione che era stata respinta dalla difesa di casa ed invece sono stati concessi altri secondi inspiegabilmente e, quindi, il fischio finale è arrivato quando un calciatore del Cesena stava per passare la palla al compagno che avrebbe effettuato il cross al centro dell’area.
Al Cesena e soprattutto al suo tecnico Mignani fa difetto la sportivitĂ visto che, probabilmente, senza quell’episodio a favore, sarebbero usciti con le ossa rotte dall’Arechi e, quell’applauso ironico alla tribuna, se lo sarebbe potuto risparmiare.
Sulla partita dei granata c’è poco da dire e dispiace che un portire esperto come Fiorillo abbia potuto commettere un errore così grave anche perchè situazione del genere in allenamento si dovrebbero curare.