Lo scorso giovedì sera, 31 ottobre, il centro storico di Eboli è tornato a vivere un’atmosfera di festa e allegria grazie alla “Festa Jevolese”.
Un evento tanto atteso, patrocinato dal comune, ideato e organizzato dall’associazione Gattapone aps, sotto la guida della presidente Francesca Spera. Dalle 17:30 alle 20:30, Porta Dogana è diventata il palcoscenico di un’esperienza unica e coinvolgente, pensata specialmente per i più piccoli, ma capace di catturare l’attenzione e la partecipazione anche dei più grandi.
La festa ha visto la preziosa collaborazione dei ragazzi dell’Interact Club di Eboli, presieduti da Alberto Vernosce, i quali hanno contribuito con entusiasmo alla creazione di un’atmosfera quasi magica. Non solo supporto organizzativo, ma anche esibizioni artistiche che hanno arricchito la serata, donando al pubblico momenti di stupore e ammirazione.
Uno dei momenti piĂą coinvolgenti è stato regalato dai Briganti dell’Ermice che con canti e balli popolari ha fatto rivivere le antiche tradizioni. L’obiettivo principale era infatti quello di avvicinare i piĂą giovani alle radici culturali del territorio, unendo generazioni diverse nel segno della musica e della danza. A rendere la serata ancora piĂą speciale, il buffet solidale, al quale tutti i partecipanti hanno contribuito portando leccornie e piatti tradizionali. La generositĂ dei cittadini e delle realtĂ locali è stata evidente, e tra i tanti è stato prezioso il sostegno del Forno di Vincenzo, che ha messo a disposizione i suoi prodotti per arricchire il banchetto.
Gli organizzatori, con la loro dedizione e professionalitĂ , sono riusciti a dar vita a una serata dove la comunitĂ , il divertimento e la spensieratezza sono stati protagonisti. In un mondo spesso pieno di ansie e preoccupazioni, eventi come la “Festa Jevolese” ci ricordano l’importanza di ritrovarsi e di lasciarsi andare, almeno per una sera, alla leggerezza e allo svago. Un plauso va senza dubbio al Gattapone aps, che è riuscito a unire antico e moderno con sensibilitĂ e rispetto, senza perdere di vista il tema centrale dell’evento, senza andare fuori traccia, mantenendo il timone ben fermo puntato verso Nord e permettendo a tutti di trascorrere una serata indimenticabile. Non vediamo l’ora di rincontrarci il prossimo anno per festeggiare, di nuovo tutti uniti, la notte del 31 ottobre insieme ai personaggi storici della nostra amata Eboli.