Si terrĂ il 28 ottobre, alle ore 18.45, un incontro formativo dal titolo: “La liturgia nel post-Concilio del Concilio Vaticano II”, presso la Chiesa del Sacro Cuore di Salerno. L’evento è promosso dalla Delegazione “Salerno-San Matteo” dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, un’organizzazione cattolica di antiche radici che da secoli sostiene la missione della Chiesa in Terra Santa, distinguendosi per l’impegno nella salvaguardia del patrimonio spirituale e culturale della comunitĂ cristiana.
Un relatore d’eccellenza: Padre Vincenzo Calabrese
Ad arricchire il dibattito sarĂ Padre Vincenzo Calabrese, docente di Liturgia presso l’Istituto di Scienze Religiose “San Matteo” di Salerno e Cavaliere dell’Ordine. Padre Calabrese, esperto in ambito liturgico, guiderĂ i partecipanti in un percorso di riflessione sulla trasformazione della liturgia in seguito al Concilio Vaticano II, evento che negli anni Sessanta ha segnato una profonda riforma in ambito ecclesiastico, soprattutto per la celebrazione liturgica.
Partecipazioni di rilievo
L’incontro vedrĂ la partecipazione di figure di spicco della comunitĂ ecclesiastica locale: oltre a Padre Raffaele Bufano, parroco della Chiesa del Sacro Cuore, saranno presenti il Commendatore Antonino Sessa, Delegato della sezione “Salerno-San Matteo”, e il Commendatore Pietro Paolo Elefante, Preside della sezione. Le loro presenze non sono casuali: l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro ha sempre sostenuto l’importanza della formazione dei fedeli, convinto che la conoscenza della liturgia sia essenziale per il cammino spirituale di ogni cristiano.
La liturgia nel Post-Concilio Vaticano II: riforme e significati
Il tema scelto per l’incontro non è privo di attualitĂ . Il Concilio Vaticano II, che si è svolto tra il 1962 e il 1965, ha introdotto una serie di riforme con l’obiettivo di rinnovare la Chiesa e renderla piĂą vicina alla comunitĂ dei fedeli. Tra i cambiamenti piĂą evidenti, la riforma liturgica ha permesso l’uso delle lingue locali durante la celebrazione della Messa, un passaggio fondamentale per facilitare la partecipazione diretta dei fedeli. Il senso di comunitĂ e la possibilitĂ di una maggiore comprensione dei testi sacri, infatti, sono stati punti centrali della riforma.
Padre Calabrese si soffermerĂ proprio su questi aspetti, mettendo in evidenza come la riforma abbia profondamente mutato non solo la forma della celebrazione, ma anche il suo significato spirituale e comunitario. “Comprendere le radici della liturgia e la sua evoluzione – afferma il relatore – è fondamentale per ogni cristiano che voglia vivere appieno la propria fede”.
Una riflessione aperta alla comunitĂ
L’incontro è aperto a tutta la comunità , inclusi coloro che desiderano approfondire il significato della liturgia e il suo ruolo nella vita di ogni fedele. La Chiesa del Sacro Cuore, con la sua accoglienza calorosa e la forte radicazione sul territorio, rappresenta il luogo ideale per ospitare una riflessione di tale rilevanza, che abbraccia tanto l’aspetto storico quanto quello teologico e pratico della liturgia.
L’evento si preannuncia come un’importante occasione di formazione e confronto, in cui i partecipanti avranno l’opportunitĂ di porre domande e dialogare con i relatori, esplorando aspetti spesso trascurati del culto liturgico e riscoprendo l’importanza del Concilio Vaticano II nell’evoluzione della fede.
Un incontro per riscoprire la Liturgia e la ComunitĂ
Il messaggio che l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme intende promuovere è chiaro: riscoprire le radici della liturgia, comprendere le trasformazioni apportate dalla riforma conciliare, e riflettere sul modo in cui questi cambiamenti possano arricchire la vita di fede e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità cristiana. Con la guida di Padre Calabrese e il supporto delle autorità ecclesiastiche presenti, l’incontro del 28 ottobre sarà un’occasione per la comunità salernitana di approfondire e rinnovare la propria spiritualità in un contesto di dialogo e condivisione.
L’appuntamento è fissato: la Chiesa del Sacro Cuore aprirà le sue porte a tutti coloro che desiderano intraprendere un viaggio di conoscenza e fede, nel nome di un’eredità spirituale che continua a ispirare e unire.