Con “Wip a piĂą mani” la celebre pizzeria nocerina ha ufficialmente inaugurato la stagione autunnale il 23 ottobre scorso, con i sapori inediti del nuovo menu e grazie al coivolgimento dei partner storici del locale, giunto ormai al decennio di attivitĂ .
Dieci anni di attivitĂ , dieci anni di successo e riconoscimenti, hanno visto il Wip Burger & Pizza protagonista di serate esclusive ed originali, affrontando le piĂą disparate tematiche enogastronomiche e sperimentando nuove percezioni di gusto e abbinamento.
Con “Wip a piĂą mani” Lorenzo Oliva e Domenico Fortino hanno dato voce a una serata corale assieme a Riccardo Faiella, loro pizzaiolo di punta, Alfonso Rega, resident chef del Wip, ed i fratelli Gianfranco e Lello Romano, rispettivamente bartender e maestro pasticciere del Gran Caffè Romano di Solofra.
La serata anteprima dell’Autunno, secondi il Wip, è stata incentrata sull’arte bianca della panificazione, della maestria culinaria, dell’esperienza pasticcera e della magia dei cocktail proposti.
La celebrazione dei sapori autentici del territorio, secondo stagionalità , ha visto, come sempre, la partecipazione degli amici del Wip Burger & Pizza, partner storici che ne arricchiscono il paniere: Salvatore Calabrese della Macelleria del Centro Storico a San Marzano sul Sarno, per i salumi, Paolo Amato del Caseificio Aurora, Prisco Sammartino di Officine Alkemiche, per i liquori e distillita, e il Caffè Romano per i dessert, naturalmente.
Si sono aperte le danze, con l’originalissimo menĂą, con una bruschettina integrale con lardo aromatico di razza casertana di Mastro Francesco, condita con olio evo igp Pregio, con in abbinamento “Il mio negroni sbagliato”.
Successivamente le pizze: “Sua eccellenza”, con impasto tipo “0”, farcita con Cru di pomodoro San Marzano, mozzarella di bufala, scaglie di parmigiano 36 mesi, con pepe in grani e olio evo erede marinese monovarietale di Francesco Pepe, e la tonda “Dolcetto Scherzetto”, fatta con impasto tipo “1” semintegrale, guarnita con fior di latte d’Agerola, crema di zucca, pancia magra di suino nero casertano, blue di Jersey, con in uscita anacardi salati ed olio extravergine al peperoncino Pregio. Entrambe innaffiate col cocktail “Gin Mule Passion”.
In seguito “Autunno a Colori”, pizza fatta con impasto integrale, fior di latte di Agerola, pesto di castagne, dosso di maiale della macelleria Calabrese, funghi cardoncelli al timo, conciato romano, e filo di olio evo Madonna dell’olivo Itran’s, poi “Emozioni Romane”: impasto alla bietolina rossa, doppia cottura in padellino con puntarelle romane, mortadella, alici, scaglie di burro, olio evo Viride Coratina di Marsicani. Abbinamento per entrambe a base di cocktail “White Lady Cetarese”.
Immancabili i dessert di Lello Romano, dal classico panettone alla golosissima “Fashion”, torta con mousse di cioccolato fondente al 70% su base croccante di riso soffiato, con gianduia e cocco,
gelée di lamponi e lime.
Pasteggiare con i cocktail di Gianfranco Romano ha reso subito informale la serata e ricreato una piacevole atmosfera, consentendo anche agli ospiti che si conoscevano per la prima volta di socializzare. Le pizze decisamente piĂą interessanti sono state “Sua Eccellenza” e “Autunno a Colori”, anzitutto perchĂ© hanno saputo tracciare, idealmente, la rotta iperbolica del Wip, dall’impasto tradizionale a quello contemporaneo e piĂą innovativo, in secondo luogo perchĂ© della prima non ci si sarebbe mai stancati, della seconda, complessa e armonica, si è colto ed interpretato appieno il tema autunnale, con una complessitĂ di sapori armonici, decisi e persistenti.
Nulla da eccepire su “Dolcetto Scherzetto”, se non fosse per la nota piccante troppo prevaricante. Aver avuto “Emozioni Romane”, subito dopo la Margherita al Pepe forse avrebbe alleggerito la parte finale del menu, messo in fila la progressione delle portate dalla pizza piĂą semplice alla piĂą consistente, per gusto e struttura, consentendo la stimolazione dell’appetito grazie alla sapiditĂ delle acciughe ed alle note amare delle puntarelle, senza il timore di non essere ben ripulite, proprio grazie all’abbinamento con i miscelati. Al di lĂ di questi trascurabili dettagli, la serata è stata un successo, i sapori hanno incontrato il favore di un pubblico eterogeneo ed entusiasta, fatto di gastronauti appassionati, produttori di eccellenze agroalimentari, sensorialisti e giornalisti enogastronomici.