Passo falso dei granata che non vanno oltre lo 0-0 casalingo con il Catanzaro. Partita a dir poco soporifera animatasi solo nell’ultimo quarto d’ora.
Martusciello ripropone il solito 4-3-3 con Verde e Braaf in appoggio a Wlodarczyk e la conferma di Reine-Adelaide in mezzo al campo con Maggiore ed Amatucci e in difesa Stojanovic, Bronn, Ferrari e Njioh. Primo tempo senza alcuna emozione da ambo le parti ad eccezione dell’infortunio di Reina-Adelaide al 20’ sostituito da Soriano. Al 51’ dentro Torregrossa e Tello per Wlodarczyk ed Amatucci.
La prima occasione della gara è per i granata all’83’ con Braaf che si invola sulla sinistra e calcia centrale ma Pigliacelli è attento e devia in corner. Sul susseguente angolo di Verde è bravo Maggiore ad anticipare la difesa ospite sul primo palo ma la sua conclusione è centrale ed il portiere ospite devia ancora in angolo. Dentro anche Hrustic per Braaf ma il risultato non cambia. Certamente la peggior prestazione dei granata quest’anno.
Il Catanzaro si è difeso con ordine ma la manovra era lenta e prevedibile, le punte centrali sono state poco assistite e quasi mai si sono viste sovrapposizioni sia esterne che centrali. Certamente si è visto un maggiore equilibrio ed infatti Sepe, come anche a Reggio Emilia, non è stato praticamente mai impegnato (anche sulle palle inattive i granata hanno difeso con tutti gli effettivi) ma in avanti, rispetto al solito, si è costruito poco.
Avremmo provato le due punte centrali inserendo anche Simy ma il mister non è stato dello stesso avviso. Un’ultima annotazione riguarda le palle inattive. Gli schemi sono troppo complicati e non hanno prodotto nulla. Meglio provare schemi con palla in area di rigore avendo ottimi saltatori (Ferrari, Bronn e le punte centrali).
Domenica si va a Palermo contro l’ex De Santis.