Mercoledì 18 Settembre, al Piccolo Teatro del Giullare, Gianni D’Amato ha presentato tutti i progetti per l’annualità 2024-2025 della Compagnia Teatrale Le Ombre in un clima di grande energia e convivialità. La serata, caratterizzata da un’atmosfera informale e di festa, ha offerto una panoramica sui numerosi progetti della compagnia, con un focus sulla V edizione della Rassegna Neo.
Il vero cuore della serata è stato proprio l’annuncio della rassegna. Quest’anno, in occasione della V edizione e per ricalcare il numero 5, il Direttivo ha deciso di dedicare la rassegna ai Cinque Sensi: ogni spettacolo sarà quindi ispirato ad un senso, offrendo al pubblico un’esperienza teatrale multisensoriale. Questo approccio innovativo è stato accolto con entusiasmo e curiosità dai presenti. Il direttore artistico ha spiegato come questa edizione di Neo miri a stimolare non solo la mente e le emozioni, ma anche il corpo, attraverso un coinvolgimento totale. Un viaggio unico attraverso vista, udito, tatto, gusto e olfatto. Questa originale prospettiva rende la rassegna ancora più interessante e attesa rispetto agli anni precedenti.
I Cinque Spettacoli e i Cinque Sensi:
- Il Dio del massacro di Yasmina Reza, assegnato al senso della vista è una commedia nera che esplora le dinamiche sociali e le tensioni nascoste dietro le apparenze. La vista è il senso chiave di questo spettacolo, poiché i personaggi sono costantemente impegnati a mantenere un’immagine sociale rispettabile, ma le loro vere nature emergono
Con Chiara D’Amato, Mariapia Corrado, Mirko Gàbola e Alfredo Cartone.
- L’amante di Harold Pinter, collegato all’udito, in cui il dialogo e il gioco di ruoli tra i protagonisti sono In questa storia di giochi erotici e finzioni, l’udito rappresenta la necessità di ascoltare attentamente per percepire il non detto, le verità nascoste e le ambiguità che definiscono la loro interazione. La coppia protagonista condurrà il pubblico in un viaggio intrigante tra seduzione e rivelazioni.
Con Valentina Tortora, Gianni D’Amato e Umberto Ferrara.
- Lo zoo di vetro di Tennessee Williams, rappresenta il senso del gusto. Questo dramma delicato e nostalgico ci invita a guardare dentro le fragilità umane, attraverso la trasparenza del vetro e la tensione dei legami Il senso del gusto rappresenta il “gusto amaro” della realtà, il sapore delle delusioni e dei desideri irrealizzati. È il gusto di una vita che non ha soddisfatto le aspettative, con una miscela di dolcezza e amarezza che si riflette nei rapporti tra i personaggi e nella loro incapacità di affrontare il mondo esterno.
Con Angela Clemente, Simona Serio, Andrea Mauro e Emiliano Trotta.
- Fedra di Gianni D’Amato, riflette il senso del tatto. In questo dramma passionale e tragico, Fedra e il giovane Ippolito, si ritrovano intrappolati in un sotterraneo; il tatto rappresenta l’intimità forzata e la tensione tra vicinanza fisica e distanza In uno spazio angusto, diventa simbolo della fragilità delle emozioni e della situazione in cui i personaggi si trovano, evocando un contatto fisico tanto desiderato quanto proibito.
Con Cristina Mazzaccaro e Alessandro Amatrudo.
- Alieni Nati, scritto e interpretato da Alessandro Giova, è associato all’olfatto. In questa satira politica futuristica, le parole e i discorsi sono il centro di tutto: i membri di un nuovo partito, completamente alienati dalla società, si ritrovano inaspettatamente al potere senza un vero L’olfatto è il senso che meglio rappresenta l’atmosfera surreale e avveniristica dello spettacolo. L’odore evoca l’invisibile, l’intangibile, e rappresenta il cambiamento sottile ma profondo che avviene nella società, proprio come l’imprevedibile ascesa al potere dei protagonisti.
Accanto alla rassegna Neo, Gianni D’Amato ha svelato anche altri progetti in arrivo. I laboratori teatrali, targati Le Ombre Lab, proseguiranno con nuove iniziative, inclusa una classe di canto (tenuta dal maestro Mariapia Corrado), e la sezione Gioco Teatro, dedicata ai più piccoli. Inoltre, il popolare format della “Cena Con Delitto”, e il #delittoclub che ne è nato, tornerà con due nuovi giochi, offrendo serate piene di divertimento e mistero.
La serata ha raggiunto il suo apice con una toccante e potente performance ispirata all’Edipo Re, frutto dell’ultimo workshop estivo tenuto dalla Compagnia. In soli sette giorni, il gruppo ha messo in scena una rappresentazione che ha catturato il pubblico, confermando la qualità e l’intensità dei laboratori teatrali di Le Ombre.
Il pubblico, composto anche da numerosi giovani, ha assistito con partecipazione e curiosità a questa anteprima di una stagione che si preannuncia densa di appuntamenti imperdibili.
La conclusione, con un rinfresco che ha visto attori, collaboratori e spettatori dialogare insieme, ha rafforzato l’atmosfera di festa e familiarità che caratterizza questa giovane ma ormai consolidata realtà salernitana. Un appuntamento che ha saputo trasmettere un’idea chiara: Le Ombre continua a crescere e innovare, puntando a cambiare il mondo, uno spettacolo alla volta.