Caserta e Capua si preparano ad accogliere la seconda edizione del Festival Laudato si’, un evento che celebra la bellezza del Creato e propone riflessioni sull’uso etico delle tecnologie e sull’integrazione sociale. Dal 26 settembre al 4 ottobre, il festival offrirà una ricca varietà di attività che coinvolgeranno giovani, famiglie e comunità locali, in un viaggio tra innovazione, spiritualità e impegno ecologico.
Un festival per riscoprire il Creato e costruire un futuro sostenibile
Con il titolo “Cre-attivare la Speranza”, l’edizione di quest’anno punta a stimolare una riflessione collettiva su come vivere in armonia con la Terra e con le tecnologie emergenti. Tra i temi principali spicca l’uso sostenibile delle nuove tecnologie, con conferenze come «L’intelligenza artificiale: una sfida etica», tenuta dall’esperto Paolo Benanti, e «L’intelligenza artificiale sostenibile e impatto ambientale», in cui verranno esplorati i legami tra innovazione e tutela del pianeta.
Monsignor Pietro Lagnese, in una lettera di invito, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa in un momento storico di grandi cambiamenti:
È tempo di rivedere nel profondo idee e comportamenti, per costruire insieme un mondo fraterno e recuperare il dono della pace e di uno sviluppo umano integrale.
Programma dettagliato del Festival
Il programma (scaricabile qui o inquadrando il QR code della locandina) del Festival include una serie di eventi che spaziano tra spiritualità, riflessione culturale e attività per il pubblico:
- Giovedì 19 settembre: Il Pre-Festival si aprirà a Caserta con eventi culturali e letture, come lo spettacolo “1992 La luce della Risacca” di Rosanna Marina Russo.
- Sabato 21 settembre: Giornata Internazionale della Pace con attività presso il Liceo Scientifico N. Cortese di Maddaloni e la riserva naturale Oasi delle Salicelle, gestita dalla LIPU.
- Dal 26 settembre al 4 ottobre:
- Conferenze, laboratori, concerti e momenti di preghiera interreligiosa, come la Marcia della Speranza e la Veglia Ecumenica presso la Basilica di Sant’Angelo in Formis.
- Laboratori di ecologia integrale e nuovi stili di vita promossi dai Circoli Laudato si’, con il coinvolgimento di scuole e giovani.
- Attività esperienziali di riciclo e riuso, progetti di educazione ambientale, come i laboratori sulla plastica e sul riutilizzo creativo.
- Momenti spirituali e culturali: I flash mob e gli spettacoli teatrali della Fabbrica Wojtyla, che includeranno riflessioni su temi come l’immigrazione, l’emarginazione e la violenza.
- Chiusura del Festival (4 ottobre): Grande marcia finale “Creato x Te – 2024 Edition” e celebrazioni con l’intervento di Monsignor Pietro Lagnese e il sindaco di Capua, Adolfo Villani. La giornata si concluderà con la Preghiera del Creato nella solennità di San Francesco.
Inclusività e trasversalità
Il Festival si rivolge a un pubblico variegato, dalle famiglie ai giovani attivi nella lotta al cambiamento climatico. Le scuole e le associazioni locali avranno un ruolo centrale attraverso laboratori e attività culturali, in un’atmosfera che mescola riflessione, spiritualità e intrattenimento.
Un progetto di rigenerazione urbana e impegno sociale
In un’intervista con don Gianmichele Marotta, direttore dell’Ufficio per i problemi sociali e del lavoro della Diocesi di Caserta e coordinatore del Festival, è emerso il grande impatto che il Campo Laudato si’, situato nell’ex area militare Macrico, potrà avere sulla comunità. Don Marotta ha spiegato:
Il progetto del Campo Laudato si’ risponde al sogno della Chiesa di Caserta, quello di offrire uno spazio alla città, dove la cura del Creato, ambiente naturale e genere umano, sappiano vivere in equilibrio e dove la dignità di ciascuno sia messa al centro; pertanto sul lungo periodo spero che la presenza di questo Campo possa essere motivo di sensibilizzazione culturale e spirituale affinché la città tutta assuma uno stile di vita diverso, incentrato sul rispetto dell’uomo e della natura, nell’ottica di una conversione ecologica, e favorisca il risveglio delle coscienze e di spiritualità incarnata nel vissuto che è anche spiritualità ecologica, pregare “con” e “per” il Creato. Ovviamente è questa propriamente la missione della Chiesa, alla luce del recente Magistero pontificio; Laudato si’ e Fratelli Tutti sono due testi con cui il Papa delinea il sentiero da percorrere, le rotaie su cui muoversi per procedere verso la cura dell’umano e la cura di Madre Terra.
Azioni concrete per promuovere nuovi stili di vita
Don Marotta ha anche evidenziato il contributo concreto che il Festival e la Chiesa stanno offrendo per sensibilizzare la comunità:
Il Festival e la rigenerazione del Campo Laudato si’ sono già azioni concrete di impegno e riflessione che la Chiesa di Caserta ha messo in campo; inoltre, stiamo favorendo la nascita di Circoli Laudato si’ presso le Parrocchie e le scuole, che fanno capo al Movimento internazionale Laudato si’, con lo scopo di essere motori di riflessione e azione che possano coinvolgere sempre più persone.
Tecnologie emergenti e sostenibilità: un dialogo etico
Il Festival esplorerà anche il ruolo delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, nel contesto della sostenibilità e dell’ecologia. Don Marotta ha spiegato:
È quello che vogliamo scoprire meglio con le riflessioni che abbiamo voluto nel Festival… L’intento è quello di capire come approcciarsi all’IA e alle altre tecnologie, senza demonizzarle, ma cogliendone il potenziale nell’ottica di una maggiore cura del Creato, affinché siano a servizio del bene comune. Si tratta di approcciare l’IA con uno sguardo etico, non possiamo rifuggire da essa, pertanto dobbiamo conoscerne i rischi ma anche le potenzialità di bene, nell’ottica di uno sviluppo umano integrale, valutandone anche il suo impatto ambientale.
Dialogo interreligioso e integrazione sociale
Il Festival ospiterà numerosi momenti di preghiera interreligiosa e incontri tra diverse comunità etniche, offrendo un’importante opportunità di riflessione e convivenza pacifica. Don Marotta ha condiviso le sfide e le speranze che accompagnano queste iniziative:
Sono occasioni di riflessione, di sensibilizzazione ma anche momenti per stare insieme e confrontarsi. Non vogliamo e non possiamo guardare al Festival come eventi isolati e fini a se stessi ma come possibilità di stimolare nelle persone il desiderio di un mondo migliore, di un coinvolgimento personale, a partire dalla propria responsabilità. Si tratta di riscoprire il modo di voler essere cittadini attivi e cristiani autentici, dove ognuno faccia la propria parte. Non è il momento della sterile lamentazione, ma – come il Papa stesso ha scritto – è il tempo di “sperare e agire con il Creato”.
Il Festival Laudato Si’ 2024 rappresenta non solo un evento culturale e spirituale, ma un vero e proprio cammino verso un futuro più sostenibile e integrato. Attraverso la rigenerazione urbana, l’innovazione tecnologica e l’impegno sociale, la Chiesa di Caserta mira a sensibilizzare e coinvolgere la comunità su temi cruciali come l’ecologia integrale e la cura del Creato. Le parole di don Gianmichele Marotta e il programma ricco di iniziative mostrano come il Festival sia un’opportunità concreta per promuovere il cambiamento, stimolare il dialogo interreligioso e contribuire a costruire una società più giusta e attenta al benessere umano e ambientale.
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