La musica può dirsi uno specchio sensibile della societĂ che riflette i suoi vizi e le sue virtĂą. Con l’appuntamento del 2 agosto alle ore 20.30 sulla Terrazza degli aranci del Museo Frac di Baronissi che si ispira alla “Perdizione” all’interno della rassegna “Visionnaire 24”, il pubblico avrĂ l’occasione di vivere un viaggio musicale attraverso alcune delle cittĂ piĂą iconiche d’Italia, con la consueta “lezione in musica” guidata da Lorenzo Hengeller.
Con la conduzione di  Gino Aveta, la potente voce di Simona Boo dei 99 Posse, accompagnata dal pianoforte di Hengeller ci condurrà in un percorso che attraversa Napoli, Trieste, Roma, Bologna e Milano, sondando le sfumature culturali e i doppi sensi propri della musica e della comicità italiana del Novecento.
Da Carosone a Jannacci: un itinerario tra le note
L’itinerario parte da Napoli, con un omaggio alle “macchiette” e alle canzoni a doppio senso di Renato Carosone, il geniale artista che ha saputo immortalare i vizi e le contraddizioni del popolo napoletano con lieve ironia. Dal Sud all’estremo Nord a Trieste si incontra  il graffiante Lelio Luttazzi, e poi a Roma, dove Aldo Fabrizi, insieme alle musiche dei film di Alberto Sordi, ha narrato un’Italia ricca di umanitĂ e contraddizioni.
Ma la lezione continua ancora. Bologna viene dipinta attraverso le melodie malinconiche e sensuali di Lucio Dalla, che ha descritto magistralmente una città disperata e erotica; invece Milano emerge dalle canzoni di Enzo Jannacci, Sergio Endrigo, e Franco Fortini, che hanno saputo cogliere il lato oscuro e proibito del capoluogo lombardo.
“Perdizione” sul pianerottolo
Questo ammaliante viaggio termina con il piĂą recente lavoro discografico di Lorenzo Hengeller, denonimato “Pianerottolo”. In questo album, l’artista napoletano affronta i temi della perdizione e del quotidiano con una sensibilitĂ che fonde ironia e malinconia, restituendo al pubblico un affresco vivido della vita urbana contemporanea.
Un’occasione da non perdere
Questo evento è senza dubbio un’opportunitĂ unica per riscoprire, attraverso la musica, i caratteri e le storie che hanno segnato l’immaginario collettivo italiano. La lezione in musica di Hengeller, Aveta e Boo promette di essere non solo un momento di intrattenimento, ma anche una profonda riflessione sulle diverse facce dell’identitĂ italiana, guardata attraverso la lente della musica e della cultura popolare.
Un appuntamento che non può perdere chi vuole immergersi nel vasto mare della nostra tradizione musicale, ritrovando il legame con la storia ed i sentimenti che essa stessa evoca.