Il 27 luglio alle ore 21, la piazza Roma di Piedimonte Matese sarĂ il palco del terzo Festival Internazionale “Enrico Caruso”. Protagonista della serata sarĂ il rinomato tenore campano Vincenzo Costanzo, accompagnato da Alessia Di Cicco (soprano), Loredana Ferrante (mezzosoprano), Jacopo Cucciolillo (tenore) e Mario Greco (tenore), con Elisa Montipò al pianoforte.
Vincenzo Costanzo: un talento nato dalla difficoltĂ
Vincenzo Costanzo, nato 32 anni fa a Somma Vesuviana, è la personificazione della resilienza e della passione per la musica. La sua infanzia è stata segnata dalla povertà e dalle difficoltà familiari, crescendo con il nonno materno nei campi di albicocche. La musica è stata la sua ancora di salvezza, un talento naturale che lo ha portato dal coro di voci bianche del San Carlo fino alla vittoria dello Zecchino d’Oro a soli 10 anni.
Una carriera forgiata da esperienze di vita
Costanzo ha affrontato anche gravi problemi di salute, scoprendo una malattia nel 2017 mentre interpretava “La Rondine”. La sua tenacia e determinazione lo hanno portato a superare questo ostacolo, emergendo con una voce piĂą scura e ampia. La pandemia di Covid-19, paradossalmente, gli ha offerto il tempo necessario per recuperare pienamente le forze e la voce.
Il Festival Internazionale “Enrico Caruso” promette una serata indimenticabile grazie alla presenza di un artista che è riuscito a trasformare le avversitĂ della vita in una straordinaria carriera lirica. Il suo viaggio, segnato da successi e sfide personali, è una testimonianza della potenza salvifica della musica e del talento umano.