«Giffoni è una grande famiglia». Giulia Izzo (attrice, ballerina e tiktoker) è entusiasta della sua presenza al Giffoni54. L’artista (powered by Comix), ha incontrato i Generator +13 in Sala Truffaut. «È il mio primo anno qui, ma ho già capito che è un luogo speciale e coinvolgente. Ho visto bambini piccoli di 3 anni e ragazzi più grandi, ma credo sia uno spazio di libertà creativa senza età».
Nata nel 2003 a Roma, la sua carriera nel mondo dell’arte inizia con la danza. Poi sono arrivati la televisione (ballerina nel programma “Ti lascio una canzone”), il cinema (il videoclip per Violetta e la serie Miracle Tunes). «Ma su tutto preferisco la danza – incalza Giulia – Mi ha coinvolta da quando ero più piccola e ha creato un legame strettissimo con mia madre e mia nonna che mi hanno sempre supportato. Non è scontato che una famiglia ti dia un appoggio così grande. Ho iniziato a tre anni e mezzo. Ed è fondamentale che i genitori sostengano i loro figli da piccoli. Io ad esempio, senza di loro non ce l’avrei fatta. Mi hanno stimolato, anche nel mondo della recitazione. Probabilmente hanno visto qualcosa in me, perché da giovanissimi è difficile capire cosa si vuole fare nella vita. Avevo idee molto chiare, ma loro mi hanno aiutato a canalizzare queste idee».
Da poco, ha iniziato anche un percorso di content creator sui social raggiungendo milioni di follower, ma tiene anche ad avvertire i suoi coetanei e non solo.
«Il mondo social può riservare luci e ombre, in un grande mix – spiega – Aprirti ai social può essere una via molto bella e luminosa, ma devi essere consapevole di quel che si può postare online. Tante cose anche io non vorrei proprio vederle. Cerco di mostrare contenuti educativi per i giovani. Provo a far vedere quel che faccio, quel che sono le mie passioni. Al giorno d’oggi i ragazzi si possono perdere. È importante ricordargli che bisogna sempre studiare. Io ho finito gli studi liceali e mi sono iscritta all’università, a Comunicazione digitale e Social media. Sono al primo anno. Quindi lavoro, studio e coltivo le passioni che arricchiscono la mia giornata e la mia vita».