Sabato 6 luglio, alle ore 21.00, sarà in scena la finale 2024 del campionato regionale campano di poesia performativa a cura di Caspar Campania Slam Poetry, collettivo artistico che, dal 2017, organizza il campionato in collaborazione con LIPS (Lega Italiana Poetry Slam) e, da quest’anno, con il Coordinamento Campano, composto da Caspar, Diverbio, Flysch Fact, Il Piccolo, Limen e Poemare.
Un evento che si svolgerà nella leggendaria sala di registrazione dell’Auditorium Novecento, sita in Via De Marinis 4, Napoli, luogo di memoria e tempio della grande canzone napoletana, ex spazio Phonotype Records (tra le prime aziende italiane a fabbricare dischi, nata nel 1901).
Si contenderanno il titolo, a colpi di versi, i finalisti Nicola Barbato, Antonio Di Lorenzo, Viola Fronterrè, Gabriel Mastrandrea, Aya Khazrach Nabil, Giuseppe Piccolo, Mars, Naomi Simeoli, Vik Stragovin e Zitta e Mosca.
Tra il pubblico presente in sala sarà individuata a caso una giuria (composta da cinque persone), che esprimerà il proprio gradimento in merito alle esibizioni poetiche dei protagonisti, i quali, secondo quanto stabilito dal regolamento, avranno solo 3 minuti a disposizione per recitare i propri testi. Durante la performance è vietato l’utilizzo di musica, costumi di scena o oggetti.
A condurre la gara e a garantirne il corretto svolgimento saranno i Maestri di Cerimonia del collettivo Caspar, Stella Iasiello e Alfredo Martinelli.
Ed è a quest’ultimo che ho rivolto qualche domandina in attesa dell’evento conclusivo.
– Da quanto tempo fai parte del collettivo Caspar e perchĂ© hai scelto di favorire questa iniziativa?
Rivesto il ruolo di organizzatore e conduttore della manifestazione da circa sei anni (se non erro era il 2018, o giù di lì) e sin da subito mi sono appassionato a questo progetto. La motivazione è semplice: è per me un’ottima palestra per favorire uno scambio interpersonale, basato su una visione non univoca, ma trasversale, di ciò che viene definito cultura. Attraverso la lettura del testo poetico ci si libera da visioni opprimenti e si dà libero sfogo alla propria creatività ! Non esiste la quarta parete (come accade a teatro), tant’è che il pubblico diviene parte integrante della performance sin da subito.
– Qual è la particolaritĂ di questa edizione rispetto alle precedenti (sempre se una differenza esiste)?
Ebbene sì, una differenza rispetto alle precedenti edizioni c’è. La Campania quest’anno è la terza regione in Italia che, per numero di eventi slam organizzati sul territorio regionale, potrà far accedere alle finali nazionali non uno, ma ben due vincitori. Un bel traguardo, oltre che una soddisfazione!
– Visto che parliamo di poesia, quale autore stai leggendo in questo periodo?
Ti dirò, ho appena ordinato il libro di Alessandro Bergonzoni, il cui titolo è L’amorte. Mi ha incuriosito parecchio, lo leggerò con interesse.
– Sei un amico, uno scrittore e anche il mio web master di fiducia. Non sei un poeta, però. Quali parole useresti per descriverti?
Inventore e raccontatore di storie! Per comprendere il perchĂ©, seguite il mio blog Alfredo Martinelli e dintorni. Sperimentazioni tra scrittura e altre forme d’espressione. Seguo vari progetti culturali, l’ultimo nato è diario di bordo, una rivista digitale dedicata a tutte le arti.
– Puoi azzardare un pronostico sul vincitore di questa finalissima regionale?
Dato il mio ruolo, non posso fare il tifo per nessuno, ma colgo l’occasione per invitare coloro che sono interessati a partecipare in massa alla serata. C’è sempre un bel fermento e, finita l’adrenalina della competizione, resta la bellezza di scoprire storie e conoscere nuove persone.
Cosa aggiungere? Un grande in bocca al lupo, slammers!