La storia del Premio Strega risale al dopoguerra quando Goffredo e Maria Bellonci sollecitarono i loro amici a selezionare i libri migliori che comunicavano i messaggi più significativi per formare una biblioteca eccellente e per una rinascita letteraria dell’Italia di allora. Da quel lontano anno postbellico il Premio Strega oggi compie 78 anni ed i sei finalisti dell’edizione 2024 hanno incontrato il pubblico negli splendidi giardini di Villa Salati, nella zona archeologica di Paestum, in uno dei meetings che precedono la serata finale, che ci sarà giovedì 4 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma.
«Anche quest’anno – dichiara Giovanni Solimine, presidente della Fondazione Bellonci – si rinnova la tradizione che porta a Capaccio-Paestum le autrici e gli autori finalisti del Premio Strega, per una emozionante serata in cui i libri incontrano i lettori in uno dei luoghi italiani più affascinanti e carichi di storia».
Così hanno illustrato sinteticamente il proprio libro: Donatella Di Pietrantonio, L’età fragile (Einaudi); Dario Voltolini, Invernale (La nave di Teseo); Chiara Valerio, Chi dice e chi tace (Sellerio); Paolo Di Paolo, Romanzo senza umani (Feltrinelli); Raffaella Romagnolo, Aggiustare l’universo (Mondadori); Tommaso Giartosio, Autobiogrammatica (minimum fax).
Ha presentato l’incontro Anna Maria Vitale, direttrice artistica del Cilento Festival Letteratura Ragazzi e Ragazze mentre li ha intervistati l’autore Nicolò Bellon. Alla fine della loro relazione i ragazzi delle scuole hanno aperto un interessante e vivace confronto con loro ponendo domande specifiche e dettagliate. A rappresentare il sindaco era presente Maria Antonietta Di Filippo che ha la carica sia di vicesindaco che di assessore alla Cultura la quale ha dichiarato
«È sempre un’emozione ospitare a Capaccio Paestum una tappa del Premio Strega. La serata con i finalisti è però solo la ciliegina sulla torta di un programma più vasto di valorizzazione della lettura, che passa attraverso il potenziamento della rete di biblioteche del territorio e l’organizzazione di eventi per tutto l’anno, che stiamo portando avanti anche grazie alla convenzione sottoscritta dal Comune con la Fondazione Bellonci».