Oltre duecento anni fa il grande Victor Hugo così si esprimeva sul teatro: “Il teatro non è il paese della verità: ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, cieli di cartapesta, diamanti di vetro, oro di carta stagnola, rosso sulla guancia, un sole che esce da sottoterra. Ma, è il paese del vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani in platea e cuori umani sul palcoscenico”.
Ai giorni nostri tuttavia: “Se non ci fosse stato il teatro, non avrei saputo fare altro. Il teatro è tutta la mia vita. Pensate che a casa barcollo, m’ingobbisco, mi annoio. Ma in teatro, ritrovo il passo. È un’altra storia. In scena si guarisce.”
Stavolta a esprimersi sulla potenza del teatro è Carlo, fratello del compianto Aldo Giuffrè, a cui è intitolato il teatro sociale di Battipaglia sul cui palcoscenico si esibiranno domani sera I LUCIDI FOLLI, la compagnia teatrale dell’Associazione Mai Più Soli. L’associazione, una OdV nata nel duemila, per volontà di alcune famiglie di disabili psichici, è impegnata nella gestione di servizi alla persona e nel recupero psico sociale di persone affette da disagio psichico attraverso attività laboratoriali e socio ricreative.
Nadia Petretti, la presidentessa, orgogliosamente sottolinea come l’associazione sia diventata per molti utenti una seconda famiglia, dove il confronto e la relazione sono un’espressione di legami importanti. Tra le varie attività socio riabilitative, il teatro ne è l’espressione più potente perché ne conosciamo gli effetti inclusivi e terapeutici. Dopo mesi di laboratorio teatrale condotto dal regista Tommaso Lanaro che da anni collabora con l’associazione, finalmente il lavoro verrà portato in palcoscenico attraverso un pezzo scritto e diretto da Lanaro che tratterà un tema di pregnante attualità.
Appuntamento quindi domani sera, al teatro sociale Aldo Giuffrè di Battipaglia, alle ore 20.00, per applaudire I LUCIDI FOLLI nella commedia dal titolo A’ ricchezz è papà.