La Corte dei Conti ha lanciato un allarme:
”il SSN soffre di una crisi sistemica e non garantisce più alla popolazione un’effettiva equità di accesso alle prestazioni sanitarie, con intuibili conseguenze sulla salute delle persone e pesante aumento della spesa privata. La tendenza, ormai già da diversi anni, appare lenta ma costante: da un Servizio Sanitario Nazionale incentrato sulla tutela del diritto costituzionalmente garantito, a tanti diversi sistemi sanitari regionali, sempre più basati sulle regole del libero mercato. Il SSN dopo aver sostenuto l’impatto della pandemia, soffre di una crisi sistemica accentuata dalla “fuga” del personale sanitario, non adeguatamente remunerato. Permane una criticità all’esercizio dei LEA soprattutto nelle regioni meridionali, situazioni di inefficiente utilizzo della rete ospedaliera, inadeguatezza della rete territoriale, accessi aumentati al P.S. che, dopo lo stop pandemico, si rilevano come punto di riferimento per l’assistenza. Permangono le carenze di organico e si aggravano le criticità nel funzionamento dei servizi di emergenza e urgenza”.
Questa, a grandi linee, la fotografia del nostro Servizio Sanitario Nazionale pubblico fatta dalla magistratura contabile durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario.
Questi i temi rappresentati e discussi ieri 30 maggio, durante il corso di formazione per giornalisti dal titolo: LA CRISI DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE E IL RUOLO DELL’INFORMAZIONE, evento formativo culturale organizzato dall’Assostampa Campania Valle del Sarno, dalla redazione del giornale “Noi ci Siamo” per l’Ordine dei Giornalisti Campania.
Ospitati presso la Chiesa di Gesù Risorto nel Parco Arbostella di Salerno si sono avvicendati i relatori, anticipati dai saluti del parroco don Giuseppe Landi, di Salvatore Campitiello presidente Assostampa Valle del Sarno e tesoriere dell’OdG Campania, di Carmine De Nardo direttore del periodico Noi ci Siamo e del dott. Pippo Satriano già presidente di “Soccorso Amico” il quale ha analizzato l’importanza del SAUT 118 e dei tempi ristretti, alla luce della sua nota esperienza professionale come fondatore di una delle più grandi realtà territoriali di primo soccorso.
Tra i relatori, il dott. Gerardo Torre medico di base, con una importante storia personale legata alla sua attività professionale durante il periodo pandemico, che ha analizzato l’attuale situazione della medicina territoriale alla luce della profonda crisi in cui ci ha lasciato nel post covid.
Marco Naponiello giornalista e redattore della radio 105 città di Eboli, che ha fatto una panoramica sull’attuale situazione sanitaria alla luce della sua esperienza anche come area della comunicazione del Piano di Zona nel 2015, che ha trattato del tema della Golden Hour in chirurgia d’urgenza.
Carlo Ceresoli direttore di Liberamente News che ha allargato il contesto del ragionamento sui temi pandemici e sugli effetti negativi che questi hanno riversato sui pazienti fruitori di un SSN messo a terra da un nemico devastante e ancora la ferita e il dubbio delle cifre gonfiate dei morti di Covid.
Infine l’intervento di Ciro Silvestri segretario generale della FISI che ama definire non sigla sindacale ma vero impegno etico e civile a difesa della libertà . Il più giovane sindacato d’Italia che persegue tenacemente l’articolo più importante della nostra Costituzione. Silvestri ha posto l’accento sulle criticità dell’autonomia differenziata.
Dalle esperienze personali, anche attraverso  gli interventi dei giornalisti presenti, è emersa senza dubbio l’importanza della capacità critica del giornalista e di un’informazione giusta e corretta, che non sono aspetti di default ma dovrebbero essere le coordinate che sempre devono informare e sostenere il lavoro di cronaca e scrittura nella narrazione giornalistica.