Si sperava che l’ottima prestazione offerta con la Juve potesse essere replicata con il Verona anche tenendo conto dell’importanza che questa gara ha, da sempre, per la tifoseria granata (a proposito complimenti per la spettacolare coreografia offerta e per il coinvolgimento dei numerosissimi bambini). Invece vi è stata una prestazione a dir poco indecente ed indecorosa (non sappiamo più che aggettivi usare).
Rispetto alla formazione schierata a Torino ci sono Weissman e Kastanos al posto dell’infortunato Ikwuemesi e di Vignato. Il Verona è partito forte ed è bravo Fiorillo al 15’ ad opporsi ad una conclusione di Suslov. E’ il preludio al vantaggio che avviene al 22’ con lo stesso trequartista slovacco che dal limite supera il portiere granata dopo un errore in fase di disimpegno di Sambia.
La Salernitana non ha la minima reazione e la squadra veneta controlla agevolmente il gioco e nei minuti di recupero raddoppia con Folorusho servito sul filo del fuorigioco da Lazovic. Nella ripresa subito in campo Candreva e Maggiore per Coulibaly al posto di Pirola e Coulibaly (chi ha visto la partita di Torino e il primo tempo con il Verona ha potuto pensare che in quest’ultima gara in campo vi fosse un sosia che non potesse trattarsi dello stesso calciatore vista la differenza di prestazione offerta!!!) ed il passaggio al 4-2-3-1 con Pierozzi e Fazio centrali, Maggiore e Basic in mezzo, Candreva, Kastanos e Tchaouna trequartisti.
Al 48’ Noslin sfiora il tris mandando a lato da ottima posizione ed al 55’ lo stesso attaccante olandese, di testa, è contrato da un ottimo intervento di Fiorillo. Al 60’ la prima conclusione dei granata con Candreva che, dal limite dell’area, calcia oltre la traversa. Il Verona prova a chiudere la gara ancora con Folorusho che, all’80’, con una conclusione dai 25 metri colpisce il palo a Fiorillo battuto. I granata hanno un sussulto al 90’ nell’unica occasione costruita con Maggiore bravo a ribadire in rete un destro di Pierozzi che aveva colpito il palo.
Nessun’altra emozione nei minuti di recupero ed al 94’ Di Bello fischia la fine delle ostilità con il Verona che si salva meritatamente con una giornata d’anticipo. Complimenti a Baroni, a Sogliano ed alla società scaligera.
Unica nota lieta in casa granata è il debutto di Gerardo Fusco, figlio del capitano Luca. Gli auguriamo una carriera perlomeno simile a quella del papà . A tutt’oggi ancora nessuna novità dalla società . Il tempo passa!!!