Sono i moduli primari come unica forma originata dalla composizione di una serie di linee curve dinamiche ondulate e parallele intersecate da tagli consecutivi e verticali, ad essere stati  scelti e messi a fuoco dall’architetto-artista Giampaolo Lambiase: sarà possibile vederli alla Pinacoteca provinciale a partire da sabato prossimo 18 maggio (con apertura alle ore 18:30) fino al 26 maggio.
L’esposizione che è stata denominata appunto “Moduli” è affidata alla curatela del critico d’arte Massimo Bignardi.
All’inaugurazione interverranno Francesco Morra consigliere delegato alla cultura della provincia di Salerno. Ai saluti istituzionali seguiranno le note jazz del piano di Gaspare Di Lieto.
Sono venticinque i disegni realizzati in inchiostro di china su carta di Amalfi: ma accanto a queste creazioni su carta l’architetto presenta ai suoi fruitori una inedita sperimentazione ceramica con tre prototipi di piastrelle vietresi e 170 pezzi di ceramica smaltata dalle cromie che vanno dal rosso al blu e al giallo.
Questi frammenti come in un puzzle aderiscono con un magnete ad un grande pannello di metallo e possono comporsi e ricomporsi formando nuove immagini.
Giampaolo Lambiase che ha alle spalle una articolata carriera politica di assessore e consigliere non è neanche nuovo al mondo dell’arte ma ha realizzato nel suo recente passato numerose monografiche e collettive in cui i suoi studi, la sua identità di architetto traspare in maniera più o meno evidente.