Si svolgerà il 16 maggio alle ore 17:00, presso “Scotto Jonno”, (Galleria Principe di Napoli, via Broggia, 7), la presentazione del volume “Napoli stanca. 17 scrittori raccontano la città nascosta” (Solferino). Il volume e’ stato curato da Mirella Armiero, responsabile delle pagine culturali del Corriere del Mezzogiorno.
La presentazione e’ stata organizzata dai Clubs Lions “Salerno Host” e “Napoli Virgiliano” in collaborazione con i Clubs Leo “Salerno Host” e “Napoli Svevo” con il patrocinio del Distretto Leo 108YA ed il Coordinamento Distrettuale del Service “La Lettura”, progetto del Distretto Lions volto ad organizzare diverse presentazioni di libri come “relazione, dialogo con persone di ogni luogo e di ogni tempo,  libertà , conquista della parola, della conoscenza, per essere cittadino sovrano e non suddito; bellezza, la poesia, la sonorità dei versi e delle frasi educano ad amare il bello”.
Dopo i saluti istituzionali del Presidente del Lions Club “Napoli Virgiliano” Giovanni Terrano, del Vicepresidente del Lions Club “Salerno Host” Luca Monaco, della Presidente del Leo Club Salerno Host Mara Santoro, del Presidente del Leo Club “Napoli Svevo” Francesco Polio e della Coordinatrice distrettuale del Service “La Lettura” Maria Rosaria Pirro Titomanlio, a discutere con la curatrice Mirella Armiero saranno i giornalisti Roberta D’Agostino e Stefano Pignataro. Saranno presenti diversi autori dei racconti che compongono il volume: Benedetta Palmieri, Fuani Marino, Angelo Petrella, Gianni Solla, Athos Zantini.
Le conclusioni saranno affidate a Massimiliano Musto, Presidente XXVI Zona Distretto Lions 108YA e Consigliere dell’Ordine dei Giornalisti della Campania.
La sinossi del volume recita:
“Quasi come Boccaccio: in principio è un giardino. Un ombroso, seicentesco hortus conclusus in cui un gruppo di scrittori si incontra per ragionare su un tema antico e ogni giorno nuovo: Napoli. Città dai molti luoghi comuni, dai molti progetti interrotti, transitata dall’immagine oleografica delle cartoline all’estetica ormai manierista delle narrazioni criminali. Napoli agogna una normalità che le sfugge ma sembra destinata a una scomoda eccezionalità : di volta in volta è issata sugli altari della sua bellezza struggente e trascinata nella polvere dei titoli strillati sulle sue molte emergenze. Una sirena bellissima, la cui coda non riesce a trasformarsi in gambe solide su cui camminare verso il futuro. In queste pagine, 17 scrittori e una curatrice provano a immaginare queste gambe e questo futuro. Non negano quanto Napoli sia capace di affaticare chi ci vive, chi deve raccontarla, chi vorrebbe lavorarci e persino chi cerca di fuggirne, ma si cimentano nel superare questa stanchezza con lo slancio di narrazioni vive. Percorrono traiettorie oblique e originali, sperimentano forme diverse, dal racconto all’analisi al reportage narrativo. Affidano la loro interpretazione della città a storie gialle e storie di strada, amori mancati e ambizioni inseguite, palazzi e botteghe, radiografando luoghi oscuri e meno conosciuti, arricchendo il caleidoscopio dei punti di vista, costruendo una lettura avvincente, politica e coraggiosa di una delle città più enigmatiche e rappresentate d’Italia. E mostrano come e perché «Napoli sfavilla, a dispetto delle sue difficoltà ».