Ieri sera, nell’ex plesso scolastico “Tuoro Scigliato” nella frazione San Silvestro di Sant’Agata dei Goti (BN), la comunitĂ locale ha avuto il piacere di accogliere lo scrittore Giancarlo Piccolo, autore del romanzo “Solitudo. L’abisso della Fenice“.
L’evento, organizzato dalle Parrocchie di San Silvestro e San Pietro a Romagnano, in collaborazione con altre associazioni del territorio, è stato inaugurato da Don Leucio Cutillo e condotto dal nostro giornalista Nicola Ciervo. Questa occasione segna il secondo capitolo del ciclo di incontri “Costruire Ponti”, una rassegna mensile dedicata a offrire spunti significativi e riflessioni approfondite sulle tematiche sociali, culturali e ambientali piĂą rilevanti.
Dopo i saluti istituzionali del vicepresidente della Provincia di Benevento, Alfonso Ciervo, lo scrittore ha avuto l’opportunitĂ di narrare la genesi e le molteplici sfaccettature del suo lavoro, sottolineando l’importanza della prefazione redatta dall’attivista Rita Repetto, fondatrice dell’Associazione La Pulce nell’Orecchio.
Il romanzo affronta un tema cruciale, stimolando la riflessione sul pericoloso fenomeno delle sette e delle psicosette, sempre piĂą diffuse in Italia e, purtroppo, spesso sottovalutate. La centralitĂ dei concetti di “fragilitĂ ” e “solitudine” è emersa come elemento chiave da esaminare attentamente. Il contesto sociale complesso e il momento individuale di crisi si rivelano terreni fertili per il proliferare di queste inquietanti dinamiche.
Il pubblico, numeroso e coinvolto, ha partecipato attivamente interagendo con l’autore, il quale ha enfatizzato l’importanza di diffidare da coloro che, con il loro estremismo, possono spaventare e influenzare le persone. Inoltre, è stata sottolineata l’importanza della comunicazione e della capacitĂ di aprirsi e amare il prossimo.
In un’epoca sempre piĂą fredda e frenetica, in cui ogni individuo è incline a svuotarsi, costruire ponti tra di noi significa soprattutto preservare la nostra umanitĂ .
Di seguito la sinossi del romanzo:
Solitudo è un romanzo che rompe gli schemi di un classico noir. La storia di Alan, costruita dalla penna acuta di Giancarlo Piccolo, ribalta ogni punto di vista conosciuto sugli eventi di cronaca nera legati alle sette religiose. Il risultato è un thriller mozzafiato, che tiene sul filo della tensione il lettore, pagina dopo pagina, il quale arriverà a chiedersi per chi stia provando empatia: per la vittima o per il carnefice. Riuscirà il giovanissimo Alan a risalire dalle profondità dell’abisso in cui è intrappolato? Alla memoria di Roberta Repetto, di tutte le donne vittime di omicidio e di fanatismo religioso, affinché quanto accaduto non si ripeta mai più.