Brutta e pesante sconfitta dei granata venerdì scorso con l’Empoli. La Salernitana si schiera con il consueto 3-4-2-1 con Pierozzi, Boateng e Pellegrino in difesa, Zanoli e Bradaric quinti, Maggiore e Basic in mezzo, Candreva e Kastanos a supporto di Dia. All’inizio la gara è equilibrata ma l’Empoli trova il vantaggio con un’autorete di Zanoli che devia alle spalle di Ochoa un innocuo traversone di Cambiaghi dalla sinistra.
I granata non reagiscono ed è Cerri, al 34’, a sfiorare di testa sfiora il raddoppio. Si infortuna Pierozzi al 40’ ed è sostituito da Weissman che fa il suo debutto all’Arechi e si passa al 4-2-3-1 con Zanoli e Bradaric terzini. Nei minuti finali della prima frazione di gioco la Salernitana sfiora il pari prima con Dia la cui conclusione dal limite sfiora il palo e poi con Kastanos che, di destro sempre dal limite, costringe Caprile ad una difficile deviazione in angolo.
Ad inizio ripresa Sambia sostituisce l’ammonito Zanoli e, successivamente Tchaouna prende il posto di Kastanos. I granata ci credono e trovano il pareggio con Weissman, al 69′, che di testa, complice il buco di Ismajli, supera l’incolpevole Caprile. Spinti dal pubblico i padroni di casa provano a ribaltare il risultano ma la sterile supremazia territoriale non produce occasioni da rete. Si rivede in campo Coulibaly che sostituisce Maggiore. Quando la gara sembra incalanarsi verso il pari Pellegrino commette un ingenuo fallo in area su Fazzini e Niang trasforma il giusto rigore.
Nel recupero, ancora un’ingenuità di Pellegrino, fa partire il contropiede dei toscani (un 3 contro 1) che permette a Cancellieri di siglare il definitivo 3-1. Questa ennesima sconfitta ha portato all’esonero di Inzaghi ed all’ingaggio di Fabio Liverani a cui auguriamo il meglio naturalmente. Così come avevamo lodato la giusta condotta di gara avuta a Torino non possiamo, invece, che criticare l’atteggiamento tattico mostrato con l’Empoli.
Ci si è resi immediatamente conto sia della migliore brillantezza dal punto di vista fisico che della maggiore reattività della squadra toscana (arrivavamo sempre primi sulle seconde palle per esempio) per cui sarebbe stato logico passare al 4-3-2-1 dando una maggiore copertura a centrocampo inserendo Legowski o Gomis al posto di Zanoli o Pierozzi ed arretrando Maggiore in cabina di regia e schierando, dall’inizio, Weissman con Dia (che non può giocare da prima punta) e Candreva ai lati riservandosi Kastanos per la ripresa.
Altro errore è stato quello di inserire Coulibaly che non ha potuto, nei pochi minuti in cui ha giocato, fornire il proprio contributo perché si vedeva chiaramente che era in difficoltà a livello atletico ed il Coulibaly che conosciamo avrebbe, certamente, impedito a Fazzini di entrare in area di rigore contrastandolo sul breve.
Il pressing, anche quello ultraoffensivo, non ha prodotto risultati anche perché l’applicazione è stata pessima e l’Empoli aveva sempre superiorità numerica a centrocampo e sulla nostra trequarti sinistra. Ciò perché le giocate della squadra di Nicola erano prevalentemente due: Luperto che dal centro sinistra lanciava Cambiaghi che si trovava sempre in uno contro uno con Pierozzi senza alcun raddoppio di marcatura e palla dai centrali di difesa su Cerri che smistava sui due centrocampisti centrali Maleh e Grassi che poi smistavano sui due trequartisti Cambiaghi e Zurkowski.
Venerdì c’è l’Inter. Chi vivrà vedrà !