La Salernitana torna dallo stadio “Grande Torino“ con un buon punto conquistato contro una delle squadre più in forma del campionato.
Inzaghi si affida al solito 3-4-2-1 con Pierozzi, Boateng e Pasalidis in difesa, Zanoli e Bradaric esterni, Maggiore e Basic a centrocampo e l’insolito tridente Candreva, Tchaouna, Kastanos. Partono forte i ragazzi di Juric che, nel primo quarto d’ora, riescono con grande facilità ad attivare Bellanova e Lazaro sulle fasce ma la difesa dei granata di Salerno, con Boateng sugli scudi, disinnesca ogni tentativo.
La Salernitana è ben messa in campo (tutti dietro la linea della palla) non lasciando la profondità al Toro che cerca, invano, con Zapata sulla sinistra, Vlasic su tutto il fronte d’attacco e Bellanova e Lazaro sugli esterni di trovare la giusta rifinitura ma occasioni non ne vengono create. Ovviamente tale disposizione, non avendo punti di riferimento in avanti, fa sì che la Salernitana non giunga mai alla conclusione.
Nella ripresa mister Inzaghi riesce ad alzare leggermente il baricentro e la gara è più equilibrata ed è attento Ochoa a smanacciare su conclusione dal limite di Linetty al 66’. In precedenza, al 61’ erano entrati Dia e Pellegrino per Tchaouna e Boateng ed al 72’ Sambia sostituisce l’infortunato Pasalidis e la difesa a tre dei granata del sud è composta da Pierozzi, Pellegrino e Bradaric con Zanoli e Sambia quinti.
La Salernitana sfiora il vantaggio all’80’ con Dia su cui è bravo Milinkovic-Savic nella deviazione. Il Torino ci prova fino alla fine ma Pellegri di testa manda a lato. Ottima la prestazione di Boateng, che pur non giocando da circa otto mesi ha dato tranquillità e concretezza al reparto in cui ha fatto molto bene Pierozzi che ha annullato Zapata.
Considerando la condizione dei nuovi e viste le assenze, condividiamo l’interpretazione tattica del mister e, probabilmente, se si fosse osato di piĂą, sarebbe stata persa un’altra partita.
Discreto l’arbitraggio di Chiffi che ha sorvolato su un paio di ammonizioni ai nostri (falli di Tchaouna e Pierozzi) ma avrebbe dovuto ammonire per la seconda volta Sazonov per fallo su Kastanos (non è stata neanche fischiata la punizione). Non c’era rigore per la Salernitana perché Bellanova non tocca il pallone.
Un plauso ai 1500 tifosi che non hanno mai smesso di incitare i propri beniamini. E venerdì ci sarà la sfida importantissima con l’Empoli. Non possiamo non ricordare mister Giacomo Losi scomparso il 4 febbraio che allenò la Salernitana nella stagione 74/75 (sostituendo Recagni) portandola al sesto posto in classifica.
In questa stagione ho iniziato a seguire la Salernitana per cui non potevo esimermi dal ricordare l’allenatore romano.