Una brutta sconfitta che non ci voleva contro un Genoa che ha fatto poco per vincere la gara. Inzaghi rispolvera il 4-3-2-1 con Pierozzi e Bradaric esterni, Gyomber e Lovato centrali, Maggiore metodista con Martegani e Basic ai lati, Candreva e Tchaouna alle spalle di Simy.
Partono benissimo i granata che al 2’ sono già in vantaggio. Bravo Bradaric, su passaggio di Candreva, a servire l’accorrente Martegani che di sinistro, dal centro dell’area, fulmina Martinez.
Il Genoa risponde immediatamente ed al 13’ pareggia con Retegui, servito da Badelj, che batte Ochoa. Non irreprensibile, ancora una volta, la difesa dei padroni di casa con Gyomber che non riesce a chiudere sulla punta della nazionale. Cala il ritmo e l’intensità della gara ed è Candreva a provare la conclusione dal limite che termina di poco a lato ed è sempre il trequartista romano a servire Simy in profondità ma è bravo Martinez in uscita ad anticipare il nigeriano.
Ci prova anche il Genoa con un colpo di testa di Retegui ben parato da Ochoa. Il tempo si chiude con una parata di Martinez su colpo di testa di Lovato servito su corner dell’ottimo Candreva. La ripresa si apre con una Salernitana vogliosa ed è Simy al 52’ ad avere una buona occasione ma è lento nel colpire la palla ed il suo tiro è deviato in angolo.
Al 56’ c’è l’episodio che decide la gara. Lovato liscia la palla di testa e la colpisce di mano provocando il sacrosanto rigore trasformato da Gudmundsson. La Salernitana reagisce immediatamente ed è veramente sfortunata prima perché, per pochi centimetri, non le viene assegnato un rigore e poi perché, sulla conseguente punizione, Candreva centra in pieno la traversa. Inzaghi fa debuttare Zanoli ed inserisce anche Kastanos, Legowski ed Ikwuemesi giocando a tre dietro con Gyomber centrale con Pierozzi e Bradaric ai lati ma purtroppo occasioni da rete non ne saranno create ed il risultato non cambierà . Ottima la direzione di Orsato.
Da condannare il lancio di oggetti in campo al goal di Retegui (una merendina ha colpito l’attaccante ed una grossa pietra per poco non ha colpito altri calciatori del Genoa) che sono costati alla società euro 50.000,00 di multa e la diffida al settore curva sud (speriamo che gli autori di tali inqualificabili gesti siano individuati e che gli sia impedito a vita l’accesso allo stadio oltre alle, si spera, conseguenze di natura penale).
Dal punto di vista tattico presumiamo che, mancando Fazio, il mister non si sia fidato di una difesa a tre composta da Gyomber, Lovato e Daniliuc ma l’errore (è facile dirlo col senno di poi) è stato quello di schierare Lovato che, purtroppo, è stato ancora una volta determinante in negativo (ricordiamo l’errore con il Bologna ed anche a Napoli invece di contrastare Rrahmani si era fermato alzando il braccio per chiedere un fallo).
E’ inspiegabile la metamorfosi di questo calciatore. Nel Cagliari, dove ha disputato la seconda metà della stagione 21/22, si era distinto per essere un marcatore arcigno, ottimo nella marcatura ed insuperabile nel gioco aereo ma, da quando è arrivato a Salerno (ricordiamo l’infortunio subito all’inizio della stagione 22/23 che l’ha tenuto fuori per circa quattro mesi) non ha mostrato alcuna delle qualità per cui era stato acquistato. Gyomber è la brutta copia del calciatore ammirato la scorsa stagione (non è intervenuto su Retegui in occasione del pareggio ma anche in occasioni delle reti di Vlahovic ed Jovic non era stato irreprensibile).
In mezzo al campo buona prestazione di Maggiore da play e bene anche Martegani e Basic. Il problema è che, purtroppo, come si sa, non ci sono i cambi. E’ entrato Kastanos che ha dato l’anima pur essendo in condizioni precarie ma il problema è in avanti.
Il mister ha provato anche la coppia Simy-Ikwuemesi (lasciamo stare!). Ikwuemesi è stato pescato in fuorigioco due volte se non andiamo errati, ha commesso inutili falli anche di mano e la sua presenza, perlomeno, non è stata deleteria.
Speriamo che Sabatini possa portare in dote, oltre al difensore centrale e pensiamo un altro centrocampista, un forte attaccante forte (se non due se sarà ceduto Dia) e noi speriamo sempre in Djuric ma anche Balotelli andrebbe benissimo perché, al di là dei problemi caratteriali, è un calciatore di livello nettamente superiore a quelli attualmente in organico. Speriamo che la partita con la Roma di lunedì prossimo porti un risultato diverso perché nella salvezza ci crediamo.