Con il rientro a pieno regime di Kastanos e con l’intenzione di Inzaghi di schierare Zanoli sin dal primo minuto aumentano i dubbi dell’allenatore piacentino sull’undici da mettere in campo lunedì contro la Roma.
Escluso l’impiego nel settore difensivo di Lovato, ormai definitivamente passato nelle terze linee tra le scelte di Inzaghi dopo l’ennesima prestazione deludente dell’ex under 21 (tra l’altro molto vicino al Torino), sicuramente farà parte dei centrali di difesa Fazio, ormai recuperato.
Facile immaginare l’impiego della difesa a 4, sia per l’attuale abbondanza di laterali difensivi, sia per l’attuale carenza di centrali in questo momento affidabili. Allora è probabile che al fianco di Fazio ci sia Gyomber oppure, se quest’ultimo fosse penalizzato per l’insufficiente prestazione resa contro il Genoa, Daniliuc, che, pur non essendo tra i preferiti di Inzaghi, ha avuto un discreto impatto contro i liguri da subentrato. Non è da scartare l’ipotesi Boateng qualora il difensore tedesco arrivasse entro venerdì e riuscisse a svolgere almeno un paio di allenamenti coi suoi nuovi compagni di squadra. Ma tale ultima ipotesi è subordinata alla precedente vendita di un altro calciatore in rosa (Lovato?) a causa dell’indice di liquidità , di cui si dirà nel seguito dell’articolo.
Nel caso di difesa a 4, sebbene Inzaghi veda Zanoli più come esterno di centrocampo, possibile che l’allenatore emiliano ceda alla tentazione di schierarlo a destra nel quartetto di difesa, in considerazione della discreta prestazione del ragazzo domenica in un secondo tempo difficile per tutti e la problematica collocazione di Zanoli in un centrocampo a 3. Bradaric, se come probabile dovesse recuperare dall’infortunio nel quale è incorso nei minuti finali della partita contro il Genoa, completerà il quartetto difensivo.
A centrocampo, in considerazione del fatto che Inzaghi non rinuncia ai due trequartisti più avanti, è facile immaginare un centrocampo a 3 con gli stessi interpreti della scorsa partita, ovvero l’autore del gol Martegani, il neoarrivato Basic e Maggiore, che in questo momento offre più garanzie di Legowski.
Tra i trequartisti, a parte l’irrinunciabile Antonio Candreva, ballottaggio tra Tchaouna e Kastanos, con il primo favorito. Ma il discorso sui trequartisti potrebbe mutare qualora Inzaghi optasse per la difesa a 3, perché in tal caso il modulo adottabile potrebbe essere anche quello del 3-4-2-1, con l’inserimento di Kastanos, Zanoli e Bradaric tra i 4 di centrocampo supportati da Basic.
In attacco Simy, anche in considerazione delle deludenti prestazioni di Ikwemesi.
Il tecnico piacentino potrebbe però prendere in considerazione anche un’altra possibilità , visto che l’attaccante nigeriano nemmeno ha prodotto granchè da quando è rientrato nuovamente in lista. Ovvero la possibilità di utilizzare Tchaouna come “falso nueve”, senza dare punti di riferimento alla difesa capitolina, con Candreva e Kastanos che gli ruotano intorno.
Inzaghi coltiva anche la speranza di recuperare almeno parzialmente Dia per il match di lunedì, magari per fargli disputare 20-25 minuti nella parte finale della partita e sempre che l’umorale senegalese non entri in rotta di collisione con la dirigenza granata, in considerazione del suo desiderio di andare a giocare in squadre più titolate, specialmente della premier, per la quale spinge a qualsiasi titolo, anche a quello di prestito.
Capitolo mercato: l’indice di liquidità condiziona i successivi acquisti di mercato. Sebbene il presidente Danilo Iervolino si appresti a fare un aumento di capitale, tale aumento in questo momento per le norme federali non può essere tenuto in considerazione ai fini del mercato invernale. Dunque è necessario prima cedere (come si diceva la trattativa per Lovato al Torino pare che sia ben avviata) per poter poi comprare. E il calciatore più vicino alla Salernitana in questo momento è Jerome Boateng.
Ma che cos’è l’indice di liquidità ? Da circa nove anni la Federcalcio, tra i vari criteri all’interno dei controlli economico-finanziari, ha introdotto anche l’indice di liquidità . All’interno delle NOIF (le Norme Organizzative Interne Federali), viene spiegato che «l’indicatore di liquidità (AC/PC), utilizzato per determinare l’eventuale carenza finanziaria, è calcolato attraverso il rapporto AC/PC tra le Attività Correnti (AC) e le Passività Correnti (PC)».
In pratica dunque si tratta di un indice che dimostra quando un club sia in grado di rispettare i propri impegni finanziari a breve termine. Fino alla stagione 2023/24 il valore minimo è stato “ammorbidito” a 0,6, rispetto alla cifra prevista per le stagioni precedenti, 2019/20 (0,7) e 2020/21 (0,8). Tuttavia, è previsto che per le sessioni delle campagne trasferimenti del 2024/25 la misura minima dell’indicatore di liquidità salga a 0,7 per tutte le Leghe e l’anno successivo a 0,8.
Perché questo dato è così importante? Perché in due occasioni, durante la stagione (il 31 marzo e il 30 settembre), la Co.Vi.So.C. verifica che i club stiano rispettando il valore. E, in caso di mancato rispetto, «la Co.Vi.So.C. dispone la non ammissione ad operazioni di acquisizione del diritto alle prestazioni dei calciatori rispettivamente per la sessione estiva e per la sessione invernale», si legge nel regolamento. In pratica, la Co.Vi.So.C. blocca il calciomercato in entrata dei singoli club.