Un libro non è mai “semplicemente un libro”. Non potrebbe esserci una definizione più appropriata per descrivere in una sola frase “Solitudo. L’Abisso della Fenice”, il nuovo romanzo di Giancarlo Piccolo edito dalla Coltura Edizioni e disponibile in tutta Italia da martedì 19 dicembre.
Solitudo, infatti, è un romanzo che rompe gli schemi del classico noir. La storia di Alan, costruita dalla penna acuta di Giancarlo Piccolo, ribalta ogni punto di vista conosciuto sugli eventi di cronaca nera legati alle sette religiose. Il risultato è un thriller mozzafiato, che tiene sul filo della tensione il lettore, pagina dopo pagina, il quale arriverà a chiedersi per chi stia provando empatia: per la vittima o per il carnefice.
L’opera è inscindibilmente legata alla tragedia di Roberta Repetto, morta a soli 40 anni nell’ottobre 2020, presso l’ospedale San Martino di Genova, per le metastasi di un melanoma rilevato troppo tardi, diversi mesi dopo l’asportazione di un neo. «Fu operata infatti da un medico, appartenente al culto a cui si era avvicinata, senza anestesia ed esame istologico, sul tavolo di una cucina, alla presenza del Guru della Comunità », testimonia la sorella Rita Repetto, nella sua preziosa prefazione con cui si aprono le prime pagine del libro. Per la procura di Genova, si legge ancora nella prefazione, «Roberta è stata plagiata con subdole tecniche di manipolazione mentale e portata a credere che il sottoporsi a quell’operazione – così assurda e terrificante – fosse necessario per raggiungere la guarigione tramite uno stato di illuminazione».
La storia di Roberta è anche quella di Sergio Pietracito, Marika e le altre “vittime del Forteto”; o ancora di Chiara Marino, Mariangela Pezzotta, Fabio Tollis e purtroppo di migliaia di persone che sono state e tutt’oggi sono vittime del fanatismo religioso. Solo nel 2018, nel rapporto “La Trappola delle Sette” è emerso che sono 2.467 le richieste di aiuto registrate, con una prevalenza di contatti nel Nord Italia (39%), seguito dal Centro (32%) e dal Sud (29%).
«Il modus operandi dell’organizzazione è quello di rivolgersi a persone che sono fragili emotivamente a causa di un lutto, la perdita del lavoro, problemi di salute; questo è quello che emerge da un’attivitĂ d’indagine che negli ultimi anni ha coinvolto molte persone, soprattutto le donne, tra le vittime», come spiegato da Francesca Capaldo – responsabile della squadra antisette della Polizia di Stato. E questo fenomeno, sempre secondo i dati ufficiali, è cresciuto costantemente negli anni della pandemia da Covid-19.
Prima ancora del piacere della lettura, i libri hanno il potere di soddisfare un bisogno sociale determinante: conoscere. Ogni libro è l’occasione di aprire una porta, da cui guardare la realtà di tutti i giorni da un altro punto di vista. Così, il romanzo di Giancarlo Piccolo ribalta ogni prospettiva narrativa, offrendo non solo un racconto giallo emozionante e intrigante, bensì calandosi nelle profondità di un Abisso, inteso prima di tutto in senso figurato. Si tratta dell’abisso emotivo di Alan, il giovane protagonista del libro, il quale a soli 25 anni si trova immischiato in un giro di omicidi, sacrifici e strani rituali, dietro i quali si nasconde una trama molto più complessa, legata a un business e a un sistema strutturato oltre l’immaginabile.
Il lettore viene così catapultato nelle vite dei personaggi, nelle loro condizioni, nelle loro fragilità : sembra essere proprio quella, infatti, la chiave con la quale le sette e le psico-sette riescono ad aprire un varco nelle vite delle persone, sfruttando appunto le loro fragilità più profonde e recondite. Riusciranno Alan ed Eric, un sergente di polizia, a venire a capo di questa storia intricata e intrigante?
Speriamo, con questo libro, di piantare un ulteriore seme di dibattito e riflessione, riguardo la piaga sociale delle sette e delle psico-sette, forse ancora troppo sottotraccia e sottovalutata.
Il libro “Solitudo. L’abisso della Fenice”, di Giancarlo Piccolo, è disponibile in tutte le librerie d’Italia, su Amazon e su tutti i canali di vendita online. L’opera contiene anche uno dei bellissimi disegni realizzati da Roberta quando era in vita, così che tutti i lettori potranno ammirarlo sulla prima pagina del libro, dedicato alla memoria di Roberta Repetto, di tutte le donne vittime di omicidio e di fanatismo religioso, affinché quanto è già accaduto non si ripeta mai più.
Per approfondimenti, dettagli aggiuntivi o interviste con l’autore, o per ricevere una copia PDF del libro allo scopo di recensirlo, potete contattarci alla mail: info@colturaedizioni.it