Comprare casa è per molte famiglie italiane un sogno ma anche un investimento importante, l’investimento di una vita!
I sacrifici a cui si andrà incontro saranno numerosi, perché bisognerà effettuare parecchie rinunce per poter acquistare un immobile.
Se si contrae un mutuo, poi, bisognerà prestare molta attenzione alle condizioni contrattuali e ai tassi d’interessi.
Oggi, con un Tasso Anno Effettivo Globale intorno al 4%, per un finanziamento di 125 mila euro in 15 anni si arriverà a pagare una rata mensile di circa 910 euro!
Capirete bene che non è proprio alla portata di tutti e parliamo di soli, si fa per dire, 125 mila euro!!Â
Nella prossima manovra di Bilancio è prevista un’agevolazione per le famiglie numerose che vogliono contrarre un mutuo per l’acquisto di una prima casa.
Sembrerebbe che questa misura sia anche più generosa, rispetto all’agevolazione oggi prevista per gli under 36.
Certo, per le banche una famiglia numerosa può avere maggiori difficoltà nel pagare le rate mensili del mutuo.
Da questo punto di vista, la Garanzia dello Stato per le famiglie numerose mi trova pienamente d’accordo!
Infatti, una recente indagine del Il sole 24 ore descrive la difficoltà delle famiglie italiane alle prese con l’accesso ad un mutuo bancario e il pagamento delle relative rate.
La crisi economica derivante dal Covid-19 e l’aumento dei prezzi energetici, in seguito alla guerra in Ucraina del 2022, ha messo in crisi molti italiani.
Quasi 200 mila famiglie hanno saltato le rate del mutuo nel 2023, proprio a causa dell’aumento dei tassi.
Sono 90 mila le famiglie italiane, invece, che sostengono di non riuscire a ripagare il mutuo nei prossimi mesi, se il livello delle rate non scenderà .
L’aumento delle rate da gennaio 2022 ad oggi, effettivamente, ha portato un aggravio complessivo medio di oltre 3000 euro all’anno.
Le famiglie che hanno contratto un mutuo e più penalizzate sono, evidentemente, quelle che hanno optato qualche anno fa per il variabile.
Di queste quasi il 30% ha provato senza successo a rinegoziare le condizioni con la propria banca.
Il 25% ha provato invano a surrogare il mutuo con altro istituto.
 I tassi d’interesse dovrebbero aver raggiunto ormai l’apice, per cui è prevedibile una loro discesa nel medio – lungo termine. Per questo il consiglio degli analisti è puntare tutto sul variabile.
I più spregiudicati consigliano, una volta che i tassi raggiungeranno il minimo, di passare al fisso tramite la rinegoziazione del mutuo con la propria banca, oppure la surroga con altro istituto di credito. Ma come abbiamo già detto in precedenza, questo non sempre è possibile!