La Salernitana, anche questa volta, non è riuscita ad ottenere i tre punti anche se il doppio vantaggio ottenuto con Ikwuemesi e Dia aveva fatto sperare che finalmente si fosse riusciti ad invertire la tendenza negativa di questa prima parte del campionato. Così non è stato purtroppo.
La squadra si è schierata, inizialmente, con la difesa a quattro con Daniliuc a destra ad occuparsi di Castillejo e Mazzocchi a sinistra su Berardi, Fazio e Pirola centrali (Gyomber perché in panchina?), centrocampo a tre con Bohinen centrale, Maggiore a destra e Coulibaly a sinistra ed in avanti Ikwuemesi al centro dell’attacco con il supporto di Dia e Tchaouna.
Nella prima mezz’ora la squadra, oltre ad aver realizzato due reti di pregevole fattura, ha offerto un’ottima prestazione; era corta e con un pressing asfissiante aveva messo in difficoltà il Sassuolo che, comunque, ha avuto le sue occasioni (bravo Ochoa su Castillejo e tiro al volo di Berardi di poco a lato).
Naturalmente, i soliti errori difensivi (di Daniliuc su Defrel e di Maggiore su Thorstvedt) hanno permesso alla squadra di Dionisi prima di ridurre le distanze e poi di sfiorare il pareggio (palo di Pinamonti). Prima della fine del primo tempo occasione per Tchouna che ha spedito a lato dopo un’ottima azione di Ikwuemesi.
Nella ripresa (in campo Bradaric per Daniliuc con Mazzocchi spostato sulla destra) il Sassuolo è partito alla grande ed ha pareggiato ancora con Thorstvedt su assist di Vina (con Coulibaly in netto ritardo). Nonostante l’ingresso di Candreva e Simy per Tchaouna e Ikwuemesi, è il Sassuolo a sfiorare ripetutamente il vantaggio ed è Ochoa a salire in cattedra negando la rete a  Volpato, Laurienté e Berardi senza dimenticare il palo di Mulattieri. Per fortuna la gara termina con un pareggio che va strettissimo al Sassuolo (11 a 3 le conclusioni a rete) e che permette ai granata di muovere la classifica.
L’analisi della gara non può non prescindere da un elemento fondamentale: la condizione fisica. La squadra non ha più di un tempo nelle gambe purtroppo ed il mister, insieme ad i suoi collaboratori, sta lavorando alacremente per porre rimedio a tale situazione ma di certo la sosta per gli impegni delle nazionali non aiuta in quanto sono circa una decina i calciatori che sono stati convocati dalle varie rappresentative.
Dal punto di vista tattico non possiamo non sottolineare che nel primo tempo sia Maggiore che Tchaouna non hanno dato il proprio contributo in fase difensiva lasciando spesso Daniliuc in uno contro uno sia con Castillejo che con Defrel che si scambiavano la posizione.
Avremmo inserito Stewart (che ha maggiore fisicità ed è più bravo ad attaccare la profondità ) e non Simy che, ovviamente, è in ritardo di condizione e che non è stato di grosso aiuto alla squadra e sarebbe stato logico, non appena recuperata palla, verticalizzare per le punte visto che il Sassuolo giocava con una difesa molto alta e non disponeva di difensori molto rapidi.